È in corso dalle prime luci dell’alba — tra i comuni di San Giuseppe Jato, San Cipirello e Camporeale — una vasta operazione antidroga condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Monreale. I militari hanno dato esecuzione a 8 misure di custodia cautelare, emesse dal gip Luigi Petrucci su richiesta della direzione distrettuale antimafia, nei confronti di altrettanti indagati accusati di associazione a delinquere finalizzata alla coltivazione, raffinazione e commercializzazione di droga, prevalentemente «cannabis indica», tutti reati aggravati dal favoreggiamento a Cosa nostra. Oltre agli otto finiti in cella, sono state denunciate a piede libero altre 13 persone, di cui otto già in carcere da aprile per mafia (operazione «Nuovo Mandamento») e nei cui confronti il gip, pur evidenziando la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, non ha ritenuto esistenti le esigenze cautelari.
Quella di questa notte è una «costola» dell’operazione «Nuovo Mandamento», la maxi inchiesta antimafia che documentò la riorganizzazione territoriale di Cosa nostra nella parte occidentale della provincia di Palermo (con un supermandamento che oltre a Camporeale accorpava anche gli storici clan di San Giuseppe Jato e Partinico) e che ad aprile culminò con l’arresto di 38 persone tra capi e gregari. (gds.it)