di Maurizio Lo Galbo *
Il 30 Dicembre 2014 la commissione Lavoro all’ARS ha vagliato all’unanimità il disegno di legge (n.782 – VII stralcio bis/A) – “Norme stralciate in materia di personale”.
Come si evince dal testo, le norme sono state selezione in ragione dell’urgenza ed in particolare si è tenuto conto della situazione dei precari che prestano la loro opera in favore degli enti locali e segnatamente dei comuni Siciliani.
Poichè il presente disegno di legge è incardinato in aula all’Assemblea Regionale Siciliana, in attesa di essere approvato, come avvenuto in commissione lavoro, riteniamo che l’Amministrazione comunale avrebbe potuto già produrre una nota in cui specificare che, nelle more dell’approvazione definitiva e sempre a condizione dell’esito positivo della stessa, i contratti si sarebbero potuti considerare prorogati.
Ciò anche in considerazione del fatto che la norma in itinere si riferisce anche ai comuni che si trovano in dissesto finanziario e che in Sicilia, oltre Bagheria, ben altri 24 enti sono nelle stesse condizioni. Ma anche questa volta l’amministrazione non ha voluto assumersi le proprie responsabilità.
E ciò viene constatato a malincuore, visto che sarebbe opportuno per chi governa avere la consapevolezza del ruolo che ricopre ed affrontare i problemi, piuttosto che aspettare gli eventi in maniera del tutto passiva. Per fortuna anche in questo caso c’è chi si sta sostituendo all’amministrazione per risolvere la questione; infatti mercoledì 7 gennaio dopo l’approvazione che avverrà in aula all’ARS, all’amministrazione Cinque non rimarrà che applicare, in maniera del tutto elementare, la legge regionale nella sua interezza, con la speranza che non ci siano difficoltà anche in questo.
Nello specifico il punto cardine che interessa il nostro ente e quindi il destino dei 32 contrattisti bagheresi, si riscontra all’articolo 5 del disegno di legge “Norme stralciate in materia di personale”.
Che recita così:
Proroga dei contratti in scadenza al 31 dicembre 2014
In coerenza con la normativa statale di riferimento, gli enti utilizzatori dei soggetti titolari dei contratti di lavoro subordinato di cui all’articolo 30, comma 4, della legge regionale n. 5 2014, sono autorizzati a prorogarli fino al 31 dicembre 2015, alle medesime condizioni e deroghe previste dal comma 9 bis dell’articolo 4 del decreto-legge n. 101 del 2013, convertito con modificazioni dalla legge 3 ottobre 2013 n.125 e successive modifiche e integrazioni.
Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche alle ipotesi di cui art. 259, comma 6, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267.
Tali materie rivestono carattere prioritario in ordine alle esigenze sia dei lavoratori precari, sia delle amministrazioni comunali nonché delle loro associazioni di categoria ( ANCI e ASAEL), le quali sottolineano come venendo a mancare i lavoratori precari, si troverebbero nella triste situazione di non poter erogare servizi essenziali per la collettività, con evidenti ripercussioni sulla cittadinanza che senz’altro ne soffrirebbe.
* consigliere comunale Bagheria Forza Italia