La sezione giurisdizionale d’Appello della Corte dei conti presieduta da Pino Zingale ha condannato l’ex presidente dalla provincia di Palermo, Giovanni Avanti, a pagare all’Ente ora commissariato oltre un milione di euro a titolo di risarcimento del danno causato mediante illegittimi conferimenti di incarichi a vari soggetti esterni – è scritto -, da lui assegnati alla sua segreteria Particolare durante il periodo dal 2008 al 2011. I giudici d’appello hanno confermato la decisione della Sezione di primo grado che aveva condannato Avanti anche al pagamento delle spese di giudizio.
L’indagine contabile ha riguardato le nomine alla segretaria particolare del presidente quando era in carica alla Provincia del capoluogo siciliano. Ad essere contestate dieci assunzioni per chiamata diretta avvenuta tra il 2008 e il 2009. A beneficiarne sono sempre stati soggetti esterni all’amministrazione: Giuseppe Notaro, Riccardo Sanlorenzo, Marcella Santoro, Serena Guiglia, Giovanni Sammartino, Sabrina Lo Conte, Marta Cusimano, Giacomo Campanella, Renata Poli e Federica Pezzano. Il danno erariale si riferisce ai compensi erogati fra il 2008 e il 2011. Secondo i giudici, incarichi che sarebbero costati alla Provincia un milione di euro, che adesso, anche secondo la sentenza d’Appello, Giovanni Avanti dovrà risarcire. (gds.it)