Dalle intercettazioni pubblicate oggi sul Giornale di Sicilia, in riferimento all’inchiesta che ha portato all’arresto due dipendenti del Coinres, Antonino Di Bella e Diego Lo Paro, viene fuori un quadro sconfortante.
I buoni benzina venivano accordati senza troppi controlli, così come le giornate di lavoro venivano segnate, anche se non effettivamente effettuate.
Il giornale scrive che per la Procura di Palermo, il Coinrer avrebbe pagato, dal 2009 al 2010, 46.230 euro per l’utilizzo di un mezzo, bobcat, che non sempre veniva utilizzato.
Sempre secondo la Procura, alcuni dipendenti potevano avere un rimborso spese per il carburante di 18 euro settimanali, ma c’era, come lo stesso di Bella, che riceveva 300 euro al mese.
Le intercettazioni riportano inoltre, che venivano accordati buoni carburanti con molta leggerezza.
Anche sul fronte della presenza del personale, il quadro che viene fuori non è assolutamente confortante.
Dalle intercettazioni è venuto fuori il nome dell’ex sindaco Biagio Sciortino, che dall’intervista che abbiamo pubblicato ieri, ha dichiarato di non avere mai avuto nessuna pressione e di none essere stato mai condizionato.