Un dispositivo commissariale a firma del commissario liquidatore del Coinres, nonché dirigente regionale Dipartimento Rifiuti, Silvia Coscienza, prevede che dal 15 marzo i 190 lavoratori a tempo determinato del Coinres, consorzio che gestisce la raccolta rifiuti in 21 comuni del palermitano, verranno licenziati per la terza volta, mentre per i restanti 320 a tempo indeterminato, verranno avviate le procedure di mobilità.
“Ormai siamo al limite la situazione è esplosiva – commenta Francesco Ferrara Segretario provinciale Fit Cisl Palermo – , non escludiamo che nei prossimi giorni ci possano essere proteste spontanee e incontrollate dei lavoratori, ormai stanchi di questa situazione. Siamo esterrefatti dai contenuti di questo dispositivo.
Non c’è stato alcun tipo di confronto con le organizzazioni sindacali e, tra l’altro, contraddice totalmente quanto ribadito nel corso dell’audizione in IV Commisisione Territorio e Ambiente dell’Ars, dall’assessore all’Energia Marino che, con grande senso di responsabilità e sensibilità, aveva chiaramente definito il percorso di tutti i lavoratori del Consorzio, così come prevede la legge regionale n.2 del 2013 e cioè la proroga anche di tutto il personale fino al 30 settembre.”
Ferrara aggiunge “al Coinres siamo alla pura follia gestionale, da un lato c’è un assessore regionale emanazione diretta del Presidente della Regione Crocetta che ribadisce la volontà di non fare macelleria sociale e di voler prorogare dunque i lavoratori degli Ato fino al 30 settembre, e dall’altro lato un dirigente regionale che fa l’esatto contrario, mostrando peraltro scarsa conoscenza degli elementari principi giuslavoristici, dei contratti nazionali di lavoro e delle relazioni sindacali. Con queste modalità di gestione non si fa altro che innescare una guerra sociale, le disfunzioni del Coinres dovute alle gravi e reiterate inadempienze commesse dai sindaci, di cui la dottoressa Coscienza sembra puntualmente non accorgersi – afferma Ferrara -, ricadono sui lavoratori e sulle loro famiglie, è infatti sulla loro pelle che il commissario liquidatori vuole risolvere i suoi problemi”. Ferrara conclude: “E’ chiaro che in questa Regione a Statuto speciale, un dirigente regionale conti di più del Presidente della Regione e dell’assessore, per far si che la gestione del Coinres venga finalmente improntata su criteri di legittimità normativa e non sulla base degli umori del giorno, ci rivolgeremo direttamente al Capo dello Stato. E’ di tutta evidenza che l’attuale gestione del Coinres ha mostrato, ancora una volta, tutti i propri limiti, è facile trarne le dovute conclusioni.”