È di un arresto e di quattro denunce in stato di libertà il bilancio dei servizi di prevenzione e di controllo del territorio svolti nell’ultimo fine settimana dai Carabinieri della Compagnia di Cefalù.
Proprio nella città normanna, nel pomeriggio di venerdì, un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile, con l’ausilio dei colleghi della Stazione di Campofelice di Roccella, ha arrestato nella flagranza del reato di furto aggravato in spiaggia un 24enne Palermitano, Angelo Carbone.
Il giovane ha atteso che due bagnanti andassero a fare il bagno per impossessarsi di uno zaino contenente effetti e valori personali.
È stato, però, notato da un altro bagnante che si è messo al suo inseguimento; vistosi scoperto, il malvivente ha abbandonato la refurtiva e si è dato precipitosamente alla fuga.
Sono stati, quindi, avvertiti i Carabinieri che erano di pattuglia nella zona e che, ricevuta la descrizione del malfattore, hanno subito avviato le ricerche e lo hanno rintracciato presso lo scalo ferroviario di Lascari, che aveva intanto raggiunto a bordo di un pullman di linea e da dove probabilmente sperava di salire su un treno e farla così franca.
Unitamente a Carbone Angelo è stato bloccato anche il presunto “palo”, un 42enne Palermitano, che è stato denunciato a piede libero per il medesimo fatto.
Processato per direttissima, Carbone Angelo è stato condannato alla pena di mesi 9 di reclusione ed € 300,00 di multa e, quindi, liberato.
Al legittimo proprietario, il quale presso il Comando Carabinieri aveva sporto la denuncia di furto, è stato, invece, restituito lo zaino, con tutto il suo contenuto.
Nel corso dei numerosi controlli effettuati nel week-end appena trascorso e volti non solo al contrasto di episodi di microcriminalità ma anche al controllo della circolazione stradale, i Carabinieri della Compagnia di Cefalù hanno denunciato altre tre persone: una giovane straniera, perché sospettata di stare tentando di forzare la porta d’ingresso di un appartamento di un condominio di Cefalù e che, ai Militari che l’hanno bloccata, ha reso false dichiarazioni sulla propria identità e due utenti della strada, uno perché, conducendo senza avere mai conseguito la patente di guida un motociclo sprovvisto di copertura assicurativa, cagionava un incidente, omettendo di prestare ai feriti i soccorsi del caso, l’altra perché sorpresa alla guida di un’autovettura sotto l’influenza dell’alcool.
Sono stati, infine, identificate 268 persone e controllati 166 veicoli.