La presidente del Consiglio comunale, Caterina Vigilia, alla luce di quanto recentemente avvenuto nell’ultima seduta dell’assemblea consiliare a seguito della quale 16 consiglieri comunali hanno dichiarato di non sentirsi più rappresentati dalla Presidenza e dalla Vice-Presidenza interviene sull’argomento con una nota in cui tiene a chiarire la questione soprattutto alla cittadinanza in un’ottica di trasparenza, di chiarezza e per i doveri che ha assunto nei confronti dei cittadini di Bagheria.
“Il contesto in cui le istituzioni pubbliche operano, soprattutto oggi e anche a Bagheria non e’ particolarmente sereno e armonioso – inizia la Presidente Vigilia – e ciò per una serie di problematiche che si accavallano e per le stesse non sempre la politica riesce a trovare giusta e concreta risoluzione.
In questo contesto, non vi e’ dubbio che anche la Presidenza del Consiglio vive ed ha vissuto momenti difficili che, magari in alcuni frangenti hanno comportato l’assunzione di scelte non sempre condivise all’interno del dibattito consiliare.
La Presidenza comunque da quando ha avuto l’onere e l’onore di rappresentare il consiglio comunale di Bagheria – continua Vigilia – ha fatto dell’autocritica uno strumento di crescita all’interno dei meandri regolamentari ed operativi. Per tale ragione, rivedendo al rallenty questi ultimi giorni di Consiglio Comunale esprimo un certo rincrescimento per l’accaduto e per coloro che hanno sempre rispettato il Consiglio, il suo Presidente e le Istituzioni.
Compito del Presidente è comprendere lo stato del Consiglio, del singolo consigliere in un particolare momento, per un particolare argomento, capire le reali motivazioni, favorire il dibattito, portare il consiglio a raggiungere quel livello di dialettica politica che inneschi processi virtuosi per tutta la comunità bagherese.
Non è mia intenzione sottolineare qui le numerose volte in cui capita che qualche consigliere non rispetti i tempi o altre regole presenti nel regolamento, come detto il particolare momento può far perdere la necessaria lucidità e le discussioni avvengono sempre per il bene della città. Nel rispetto dei nostri cittadini affinché comprendano cosa è accaduto e non pensino che i consiglieri e/o la presidenza si perdano in querelle poco costruttive sento la necessità di chiarire che l’articolo 47 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale di Bagheria al comma 3 al primo capoverso parla di “possibilità” di almeno due consiglieri comunali di proporre questione pregiudiziale o sospensiva prima che abbia inizio la discussione generale, al secondo capoverso e poi del comma 4 si parla di argomento in discussione. Nel caso specifico la Presidenza secondo questa interpretazione, anche in altre sedute consiliari, ha accolto in qualsiasi momento (là dove l’ha ritenuto opportuno) la richiesta di pregiudiziale o sospensiva per evidente impedimento del dibattito o per mancata chiarezza degli atti, al fine di mettere l’intera aula in condizione di esprimere un ragionamento o un voto in piena coscienza e conoscenza.
Relativamente alla richiesta formulata dai 16 consiglieri comunali non può essere accolta poiché non è stata votata la sospensione ai sensi dell’ art.53 del regolamento, bensì la sospensiva ai sensi dell’art.47, pertanto l’argomento sulle SRR verrà rinviato al consiglio comunale.