Erano stati fermati per avere rubato 400 litridi gasolio da un compattatore del Coirnes, ma per uno la posizione si è aggravata perché aveva nel cellulare la foto di una piantagione di mariuana, poi scoperta dopo una perquisizione domiciliare. Sono stati i carabinieri delle stazioni di Villabate e Casteldaccia a trarre in arresto in flagranza di reato Natale Vaccarella, 27 anni, residente a Casteldaccia e Giovanni Freschi, 23 anni, residente a Villabate , entrambi pregiudicati.
I due sono stati sorpresi nella notte, mentre rubavano circa 400 litridi gasolio dagli auto compattatori del Coinres, Ato Pa4. A fare da “palo” durante il colpo c’erano le rispettive compagne, anche loro palermitane: N.I., 24 anni e B.F. 24 anni.
Nel corso della perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Natale Vaccarella, sono state trovate 5 piante di canapa indiana, di un altezza tra i 50 e180 centimetri, coltivate nel giardino prospiciente l’abitazione di Casteldaccia.
Le piante sono state trasportate presso il laboratorio analisi sostanze stupefacenti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo dove verranno campionate ed analizzate e dove verrà inoltre calcolato anche il principio attivo dello stupefacente mentre il gasolio è stato restituito al responsabile del Coinres.
Freschi e Vaccarella sono stati arrestati con l’accusa di furto in concorso, mentre il secondo anche per coltivazione di sostanza stupefacente, le rispettive compagne deferite in stato di libertà.
Al termine del rito direttissimo e la convalida dell’arresto, i due sono stati condannati alla presentazione alla polizia giudiziaria.
Vaccarella è stato trattenuto nelle camere di sicurezza, e verrà tradotto nella giornata di oggi presso il tribunale di Termini Imerese per essere sottoposto al giudizio per la coltivazione di stupefacenti.