Sembra arrivata ad una svolta la vicenda dei due ragazzini scomparsi da Casteldaccia 27 anni, Mariano Farina e Salvatore Colletta, di 12 e 15 anni, scomparsi il 31 marzo 1992. Uno degli amici del tempo sarebbe indagato per la scomparsa.
La notizia è resa nota da Riccardo Arena con un articolo sul Giornale di Sicilia.
L’indagine è stata riaperta e nel registro degli indagati c’è anche uno dei loro amichetti: Vincenzo Rosselli che aveva 14 anni all’epoca dei fatti e oggi ne ha 40.
Rosselli è finito sotto inchiesta – come atto dovuto – assieme allo zio, Guido Rosselli. E la Direzione distrettuale antimafia ha già chiesto e ottenuto lo svolgimento di un «accertamento irripetibile» su alcuni reperti (confezioni di caramelle e merendine ritenuti dell’epoca) ritrovati in una cisterna asciutta di una casa di via Schettino grazie alle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia. Un sito riferibile proprio a zio e nipote.
L’ipotesi di fondo è che dietro la scomparsa dei due ragazzini ci sia cosa nostra e la terribile possibilità che si tratti di un caso di lupara bianca.
La vicenda della scomparsa dei due ragazzini è stata rilanciata spesso e a dare impulso è stata la mamma di Salvatore, Carmela La Spisa, che non ha mai perso la speranza.
Molti gli avvistamenti dei giovani dopo la loro scomparsa.
“Ne ho contati 1800, tante sono state le segnalazioni -dice mamma Carmela al Giornale di Sicilia- e non è un numero dato a caso. Le ho proprio contate. Molte parlano di nomadi.”