La Procura di Palermo ha archiviato definitivamente il caso di Mariano Farina e Salvatore Colletta, scomparsi il 31 marzo 1992, da Casteldaccia.
Quando i due ragazzi scomparvero avevano 12 e 15 anni.
Secondo il giudice, dopo 30 anni, nulla è emerso per sostenere l’accusa contro qualcuno.
In 30 anni sono state decine le piste seguite. Ma nessuna ha portato a fatti concreti.
Per gli avvocati Bonaventura Zizzo, della famiglia Collette e gli avvocati Roberta Gentileschi e Laura Genovesi della famiglia Farina, le indagini sarebbero dovute andare avanti. Ma per la Procura non è stato così.
Per anni le famiglie hanno chiesto la verità a chi sapesse qualcosa.
Si seguì la traccia del rapimento da parte degli zingari, ma anche questa pista non portò nulla.
ll primo a parlare dei due ragazzini, subito dopo la scomparsa, fu Salvatore Augello, legato agli ambienti criminali del rione Guadagna. Disse che in alcune ville di Casteldaccia abitate dai mafiosi, all’inizio degli anni Novanta, si svolgevano summit alla presenza di Bernardo Provenzano.
A distanza di 30 anni niente però è venuto fuori e dopo 30 anni la vicenda rischia di sprofondare nell’oblio definitivamente.