di Martino Grasso
Dopo la stagione estiva annuncia che consegnerà la licenza e chiuderà l’albergo.
Una decisione drastica, legata alla crisi del settore, ma soprattutto alle leggi che non consentono più di andare avanti. Lui è Giuseppe Puleo, bagherese, titolare dell’hotel “Valle Corvo” che sorge in contrada Corvo a Casteldaccia, in un’area straordinaria, dove si apprezza la natura e la vista è mozzafiato.
Il suo albergo dispone di oltre 100 posti letti. Dice di essere perseguitato dalle leggi in vigore.
“Non capisco -dice il signor Puleo- perché devo pagare le tasse per l’intero anno se l’attività è stagionale. Pago 3 volte in più rispetto ad un’abitazione civile. In questo modo si mette in ginocchio un’intera attività.”
Inoltre, da anni, il signor Puleo è alle prese con una vicenda burocratica che rischia di metterlo fuori uso.
Il Tribunale gli ha riconosciuto un rimborso di 130 mila euro, sui ritardi delle concessioni per aprire l’attività negli scorsi anni, relativamente ai mancati guadagni dei primi 3 anni, di contro deve al comune di Casteldaccia somme per circa 90 mila euro per tasse non pagate.
Ma i rimborsi non arrivano, per mancanza di liquidità e il signor Puleo ha chiesto che il suo debito si possa appianare con il credito. Ma tutto rimane nell’aria e il futuro appare nebuloso.
“Ho creato questa attività che dà da lavorare ad alcune persone -dice- ma andare avanti è diventato impossibile. Ho chiesto di sistemare la strada d’accesso all’albergo a spese mie, perché la strada è molto accidentata, e gli autobus non possono raggiungere l’albergo, ma mi è stato detto che non è possibile. Questo non mi consente di chiudere dei contratti con i tour operator.
Ho i cassonetti della spazzatura a pochi metri dall’insegna dell’albergo e quando la raccolta dei rifiuti non avviene, la spazzatura si riversa nella strada. A questo punto, credo che se le cose non cambieranno, mi troverò costretto a consegnare la licenza. Sento parlare di sviluppo del turismo, ma queste sono soltanto parole”.
Pensiamo che il signor Puleo abbia intenzione ad andare avanti con la sua attività, dove ha speso gran parte della sua vita in energia e impegno finanziario, ma chiede un aiuto alle istituzioni. Come è giusto che avvenga.