Anche Casteldaccia fa i contri con la microcriminalità.
Da alcuni giorni si segnalano furti in appartamento, rapine, scassi e incidenti simulati.
L’allarme è lanciato da Nino Amato, segretario del Pd.
“Questa non è una riflessione che si basa sulla percezione di insicurezza nel nostro comune, ma su una situazione di paura e reale pericolo. I gravi atti criminosi di questi giorni sono purtroppo inequivocabili . Se un paese appare degradato e poco vivibile, e mal o non governato i cittadini hanno paura e tendono ad azioni di egoismo ed abbandono, facendone a quel punto davvero terreno fertile per la criminalità. Non abbiamo ricette salvifiche ma un mix equilibrato di controllo, repressione, politiche di riqualificazione urbana ed animazione , partecipazione dei cittadini e naturalmente adozione intelligente di tecnologie innovative è l’unica soluzione possibile. Intanto Vi chiedo di non avere paura, di essere uniti e solidali di essere cioè comunità vera. Il mio appello a non avere paura, e anche lo sprone a mettere in campo subito azioni di contrasto e prevenzione. Furti in appartamento, rapine, scassi, incidenti simulati, non possono diventare la normalita’ di una Casteldaccia che non vogliamo.
Chiediamo all’amministrazione ed alle forze dell’ordine d’intervenire con forza e determinazione ognuno per le loro competenze. Probabilmente si tratta di bande provenienti da fuori paese, ma è chiaro hanno dei basisti nelle aree degradate del nostro paese, con contatti ed indicazioni precise. Bisogna fermarli. Chiediamo al comando dei Carabinieri più uomini per il controllo del nostro territorio. Chiediamo al Sindaco che si attivino subito nuovi sistemi di video sorveglianza, si aumentino le ore di servizio per i vigili urbani, si realizzino più iniziative di animazione e partecipazione dei giovani. Bisogna ripartire proprio dai giovani che sono spesso protagonisti e vittime al contempo della criminalità . Proprio da loro e con il loro microcosmo ce da fare molto lavoro a partire dalle scuole e dalle famiglie, le tante piazze di spaccio debbono diventare luoghi animati e di svago, solo così possiamo riprendere il filo di un ragionamento con il paese con le sue tante emergenze e con le sue tante mancanze.”