E’ oggi il giorno più caldo di questa nuova ondata di calore nella Sicilia. L’anticiclone africano Minosse sta infuocando l’Italia e soprattutto la Sicilia.
In quasi tutte le città del centrosud rispecchiano questo trend, che vede ovunque temperature di ben 6 gradi oltre le medie trentennali. Oggi si sono registrate punte record, con i 43 gradi nel ragusano. Ma anche a Palermo e a Bagheria il caldo è torrido e insopportabile. A determinare l’aumento delle temperature è Minosse, il terzo anticiclone subtropicale sahariano a investire l’Italia in poco più di un mese, che ha fatto innalzare nuovamente la colonnina di mercurio oltre i 40 gradi al sud e sulle isole, e ben oltre i 35 al centro e sull’Emilia Romagna. Proprio in Emilia Romagna è allerta della Protezione Civile per il caldo fino alle 17 di giovedì. Secondo gli esperti del sito 3bmeteo.com, i valori termici saranno mediamente di 4-7 gradi oltre le medie del periodo, ma con punte localmente anche superiori ai 10 gradi. Ma non tutti sono d’accordo nel dire che il caldo è eccezionale: “L’anticiclone africano – rileva il meteorologo Sergio Brivio – è relegato a latitudini piuttosto basse, non riesce a raggiungere il centro Europa, stenta a lambire anche il Nord Italia. Una situazione che nulla ha a che vedere con l’estate 2003, quella sì eccezionale, quando l’aria africana raggiungeva pure Francia, Gran Bretagna e Scandinavia”.
«L’emergenza-caldo provoca un impennata di ricoveri nelle strutture di pronto soccorso degli ospedali» e «i picchi di queste ore mettono ancor di più in evidenza le carenze di organico e il fallimento della riforma regionale». Lo affermano, in una nota congiunta, Uil, Uil Fpl e Uil Medici di Catania, ricordando che mediamente le tre aziende sanitarie cittadine (Garibaldi, Vittorio Emanuele e Cannizzaro) eseguono, ciascuna, 60 mila prestazioni annue.
Ammontano ad almeno 400 milioni di euro i danni provocati alle coltivazioni agricole dalla siccità che con il grande caldo provocato da tre anticicloni sta «soffocando» da oltre un mese l’Italia. È quanto emerge dal primo monitoraggio effettuato dalla Coldiretti in occasione dell’arrivo di Minosse dopo che il mese di giugno si è classificato al terzo posto tra i più caldi di sempre con la caduta del 71 per cento di precipitazioni in meno rispetto alla media secondo secondo Isac-Cnr.