In manette, ad opera degli agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Sezione “Antidroga” della Squadra Mobile di Palermo è finito Andrea Belcastro, 35enne operaio incensurato, nato a Guidonia Montecelio, in provincia di Roma. Per lui l’accusa è pesante: detenzione ai fini di spaccio di un cospicuo quantitativo di sostanza stupefacente, nella fattispecie “hashish”.
Il lavoro degli agenti della Polizia, ancora una volta, si rivelava fruttuoso, dato che alle ore 14 circa l’autovettura in argomento veniva notata in prossimità dello svincolo di Bagheria. I poliziotti, forti anche dell’ennesimo “suggerimento” dell’anonimo fermavano l’autovettura chiedendo spiegazioni all’autista della sua presenza in quel posto.
L’operazione, come detto, è avvenuta a seguito della settima precisa segnalazione anonima, giunta telefonicamente il giorno prima presso la Questura, con la quale la stessa voce maschile, relativa ad un uomo apparentemente di mezza età dal marcato accento campano (altre sei volte aveva dato la giusta imbeccata alla Polizia, facendo sequestrare alcuni quintali di stupefacenti), dopo essersi fatta di nuovo “riconoscere”, in dialetto partenopeo suggeriva stavolta agli operatori di prestare attenzione ai movimenti di un’autovettura, di cui forniva targa e modello, che sarebbero avvenuti nella giornata seguente sull’autostrada Messina – Palermo in direzione di quest’ultima città, invitando ancora una volta i poliziotti a non sottovalutare l’informazione, esattamente come avevano fatto nelle occasioni precedenti.
L’attività ha avuto origine dopo che la nota anche in questo caso veniva comunicata, come da prassi, alla Sezione “Antidroga” della Squadra Mobile, che, alla luce delle precedenti “imbeccate” dell’Anonimo Napoletano, tempestivamente predisponeva una serie di posti di controllo, effettuati con auto-civetta e con personale in borghese dislocato presso i punti nevralgici dell’area autostradale in questione.