Confermata la condanna d’appello a 4 anni di reclusione e rinvio alla Corte d’Appello di Milano per rideterminare l’interdizione. Lo ha deciso la Corte di Cassazione a conclusione del processo Mediaset contro Silvio Berlusconi.
Subito dopo la lettura della sentenza della Cassazione a Palazzo Grazioli sta arrivando tutto lo stato maggiore del Pdl. Tra i primi a giungere a via del Plebiscito i due capigruppo Renato Schifani e Renato Brunetta, il coordinatore del partito Denis Verdini e il senatore pidiellino Altero Matteoli.
”Ora bisogna vedere chi si dimette dei ministri del Pdl, immagino che una come la Biancofiore si dimetterà”. Lo dice Guido Crosetto, ex Pdl ora passato a Fratelli d’Italia a Sky Tg24 dopo aver ascoltato la sentenza della Corte di Cassazione su Mediaset.
La condanna di Silvio Berlusconi a quattro anni di carcere e il rinvio per l’interdizione dai pubblici uffici è la breaking news di tutti i media mondiali. Dalla Bbc a Skynews, ai francesi Le Monde e Le Figaro, la notizia apre i siti dei maggiori quotidiani e tv internazionali.
La Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi di Daniele Lorenzano, Gabriella Galetto e Frank Agrama, coimputati di Berlusconi nel processo Mediaset. Nei loro confronti, dunque, la sentenza di condanna d’appello diventa definitiva.
“E’ una sentenza ingiusta e ingiustificabile in un paese di diritto”. Questo il commento del legale di Frank Agrama, l’avvocato Pisano, subito dopo la lettura della sentenza del processo Mediaset in Cassazione. Il ricorso di Agrama, uno degli imputati, è stato rigettato.
“Questo Paese era famoso per essere la culla del diritto. Oggi ne è diventato la tomba, gestita da una corporazione di becchini in toga che hanno consumato il delitto perfetto di eliminare dal panorama politico per via giudiziaria il leader di un intero popolo eletto democraticamente. Onore e solidarietà a Silvio Berlusconi, di certo più innocente e pulito di chi l’ha condannato ingiustamente”. Lo scrive in una nota Luca d’Alessandro, segretario della commissione Giustizia alla Camera.
”La sentenza va rispettata, eseguita e applicata”. Sono le prime parole del segretario del Pd, Guglielmo Epifani, a commento della decisione della Cassazione sul processo Mediaset.
“Berlusconi e’ morto. Viva Berlusconi! La sua condanna è come la caduta del Muro di Berlino nel 1989”. Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo subito dopo la sentenza della Cassazione. (ansa.it)
La lettura della sentenza
http://www.youtube.com/watch?v=2at2L7e8nUQ