di Gerardo Lorenzini *
Ormai abbiamo capito che la parola d’ordine è risparmiare e tutti siamo concentrati nel farlo a prescindere che ne abbiamo o no buone ragioni.
D’altra parte si sa c’è sempre stato chi “c’è” e sempre chi “ci fa”.
La nostra frazione vive, accanto al resto del paese, una crisi che ha prodotto grandi stravolgimenti dal punto di vista economico, con inevitabili ripercussioni nelle abitudini e negli equilibri sociali. Pur tuttavia, la comunità asprense ha mantenuto sempre vivo un impegno ed una laboriosità che sono elemento distintivo del nostro carattere.
La presenza delle industrie ittiche, le attività commerciali che grazie alla preziosa ubicazione geografica favorisce la presenza di turisti e visitatori specie in estate, ha mantenuto accesa la speranza della ripresa rafforzandone l’impegno.
Ciò che ci ha sorpreso e rammaricato è stato veder sparire, improvvisamente, l’unico sportello bancario aperto nella circoscrizione, che forniva un utilissimo servizio all’intera collettività.
E’ indubbio che la chiusura dello sportello del “Monte Paschi di Siena” ha prodotto grave nocumento a tutti e soprattutto a chi, per ragioni di età o di salute, fa fatica a spostarsi a Bagheria, ma ciò che ci ha colpito è il risvolto psicologico che la chiusura ha determinato, quasi a voler significare la fine di un interesse, la perdita di speranza.
Sento il dovere, prima come cittadino asprense e dopo come rappresentante di questa comunità, di far sentire la voce di chi vuol continuare a lottare attraverso il quotidiano impegno di lavoro, sicuro che sapremo fare la nostra parte per costruire, per i nostri figli un futuro migliore.
E chissà, forse, vedremo apparire con la proverbiale tempestività un’altra banca.
* presidente consiglio circoscrizione Aspra