Ci scrive un lettore, Giovanni B. per segnalare un disservizio al cimitero comunale.
“Da circa due settimane mi reco al cimitero per far visita al mio caro amato nonno, da poco scomparso, il quale trova una provvisoria collocazione in una delle cappelle requisite di recente dal Comune, e prima appartenente, per la precisione, alla Congregazione Maria SS. Addolorata. Tuttavia, l’ingresso della cappella risulta inspiegabilmente chiuso.
Chiedendo ogni volta spiegazioni ai funzionari comunali in servizio al cimitero, questi mi rispondono sempre che non sono in possesso delle chiavi. Questa situazione non è più tollerabile: non c’è civiltà, non c’è decoro, non c’è umanità, in una città in cui alla gente viene negato di portare un fiore ai propri cari defunti.”