di Martino Grasso
Psicosi scabbia alla scuola elementare Giuseppe Bagnera di corso Butera, che però risulta infondata.
Nella scuola, una bambina, che non frequenta più da un mese, ha contratto la malattia. Quindi, ormai, non c’è nessun pericolo di contagio. Ma è bastato questo per creare allarmismo fra i genitori degli 860 bambini che frequentano la scuola.
A segnalare il caso è stata la direttrice stessa, Rosalba Bono, che ieri, come avevamo scritto, ha inviato ai genitori un biglietto scrivendo “è giunta comunicazione che un bambino o una bambina, che non frequenta più questa scuola, è stata diagnosticata la scabbia. Onde garantire adeguata prevenzione si consiglia di riferire l’accaduto al proprio pediatra”.
La direttrice ieri ha confermato di avere avuto la segnalazione da parte dei servizi sociali, la segnalazione della bambina, ma che da un mese non frequenta più la scuola e che si trova attualmente fuori Bagheria, senza contatti nemmeno con gli altri fratellini.
I genitori oggi, però, sono scesi sul piede di guerra. Qualcuno ha anche deciso di non mandare i figli a scuola.
Si sono radunati davanti il plesso scolastico chiedendo spiegazioni e soprattutto rassicurazioni sullo stato di salute dei loro figli.
In una comunicazione inviata al sindaco Vincenzo Lo Meo, avvertito dell’episodio, il dottor Marcello Scalici, responsabile operativo, sottolinea di non avere ricevuto nessuna segnalazione di sospetto caso.
“Si ritiene -scrive il dottor Scalici- allo stato attuale, assolutamente eccessivo lo stato di allerta e di ansia procurato ai genitori dell’istituto scolastico. Si ritiene inoltre opportuno informare la popolazione sulla insussistenza del reale pericolo, di rassicurare i genitori sul continuo e regolare svolgimento delle lezioni e che sarà cura di questo ufficio provvedere ad una costante sorveglianza sanitaria”.
La scabbia, come riporta l’enciclopedia on line Wikipedia, è “un’infezione contagiosa della pelle che si verifica tra gli esseri umani e in altri animali. È stata classificata dalla organizzazione mondiale della sanità, come una patologia legata all’acqua. È causata da un parassita molto piccolo e di solito non direttamente visibile, l’acaro Sarcoptes scabiei, che si inocula sotto la pelle del soggetto colpito, provocando un intenso prurito allergico.
La malattia può essere trasmessa da oggetti, ma più spesso dal contatto diretto pelle-pelle, con un elevato rischio dopo un contatto prolungato. L’infezioni iniziale richiede da quattro a sei settimane per diventare sintomatica. Poiché si riscontrano sintomi allergici, oltre al ritardo nella presentazione si ha anche un significativo ritardo nel sollievo dopo che i parassiti sono stati sradicati.”