di Martino Grasso
Si sono svolti questa mattina i funerali del fotografo Mimmo Pintacuda, morto venerdì notte.
Il rito funebre è stato officiato da padre Cosimo Scordato in concelebrazione con padre Giovanni La Mendola e padre Salvatore Lo Bue.
Nelle prime file c’erano i familiari e i figli: Franca, Paolo, Angela, Giuseppe e Laura.
Presenti anche il sindaco Vincenzo Lo Meo, l’ex sindaco Biagio Sciortino, il presidente del consiglio comunale Caterina Vigilia, gli assessori Dora Favatella Lo Cascio e Massimo Mineo.
Presenti, confusi fra la folla, anche numerosi fotografi bagheresi che hanno voluto rendere omaggio al decano dei fotografi di Bagheria.
Non ha potuto partecipare al rito funebre Peppuccio Tornatore che ha reso omaggio ad uno dei suoi maestri, ieri pomeriggio, arrivato da Roma.
Padre Cosimo Scordato nell’omelia, ha sottolinea l’impegno civile che ha caratterizzato la vita di Pintacuda.
“Con la sua morte -ha detto padre Cosimo- la comunità si impoverisce.”
Il parroco ha ricordato la passione che ha animato la vita di Pintacuda: “le sue immagini restano indelebili. Nelle foto non c’era retorica, ma la voglia di registrare una realtà. Adesso è nostro dovere dare risposta alle sue domande”.
Alla fine del rito funebre hanno preso la parola il sindaco Lo Meo e Biagio Sciortino che hanno ricordato la figura del fotografo scomparso.
Le ultime parole sono state affidate al figlio Paolo che con molta commozione ha salutato il papà e ha ringraziato i presenti.
Il feretro è uscito dalla chiesa, accompagnato dalle note di “Nuovo Cinema Paradiso” suonate dal chitarrista Francesco Maria Martorana.