di Martino Grasso
Gli operai di una ditta edile nei pressi del fiume Eleuterio, hanno ritrovato un falco pecchiaiolo con l’ala spezzata da colpi di fucile.
L’animale, che fa parte delle razze protette, è stato preso di mira da un gruppo di bracconieri.
I bracconieri sono soliti sparare a questi animali che poi vengono impagliati ed esposti.
Per fortuna, gli operai, hanno chiamato il personale della Lipu di Bagheria che è andato a recuperare l’animale.
Il falco ferito è stato condotto al centro recupero fauna selvatica di Ficuzza dove sarà curato.
Nelle prossime ore arriverà un veterinario e verificare le condizioni di salute dell’animale e prestare le cure necessarie.
La speranza è che il falco possa guarire in modo tale da potere ritornare in libertà e riprendere il cammino.
I falchi infatti sono animali migratori.
“E’ un atto di bracconaggio -dice Giampiero Fucarino della Lipu di Bagheria- un atto di inciviltà che non fa onore ai cacciatori. Mi auguro che anche chi va a caccia, in presenza di fatti simili., denunci l’accaduto”.