Le aliquote Imu per l’anno 2022 sono approdate in consiglio comunale. E anche su questo argomento non sono mancate le polemiche fra opposizione e maggioranza.
I consiglieri comunale delle opposizioni: Antonino La Corte (Forza Italia), Gino Di Stefano, Pino Martorana e Paolo Amoroso (L’aquilone), Giusi Chiello e Vincenzo Bellante (Principio Comune), Ignazio Scardina e Pietro Di Piazza (Misto), Anna Zizzo e Biagio D’Agati (Siamo per la città), Sergio Cannizzaro, Arturo Chiello e Maria Rosaria Ruggeri (Bagheria avanti tutta), hanno presentato una proposta riguardante la diminuzione dell’aliquota IMU sulle seconde case che dal 10,60 veniva proposta al 9,60 per mille.
“La maggioranza del sindaco Tripoli -si legge in una nota- che era presente in aula, sfruttando l’assenza di alcuni consiglieri di minoranza, ha bocciato non solo la proposta ma anche un emendamento, che voleva calmierare la proposta iniziale riducendo il taglio allo 0,50 per mille.
Il sindaco Tripoli e i suoi consiglieri di riferimento nel mantenere le tasse al massimo hanno dimostrando di non avere nessuna intenzione di venire incontro alle esigenze dei cittadini Bagheresi in un periodo pandemico ed economico così delicato.
Ci spiace dirlo – concludono i consiglieri di minoranza – ma dobbiamo entrare nell’ordine di idee che i cittadini Bagheresi saranno lasciati soli a fronteggiare l’acuirsi della crisi e che il Comune di Bagheria non darà loro una mano fatta salva l’erogazione di contributi caritatevoli una tantum soggetti ad ampia discrezionalità. E’ questa è una cosa molto grave”.
Non si è fatta attendere la risposta della maggioranza.“Questa Amministrazione in tre anni non ha aumentato alcuni tributo, ha sempre garantito i servizi essenziali e lavorato sulla pulizia ed il decoro della Città.
Certo c’è ancora tanto da fare, ma siamo sulla buona strada.
La proposta avanzata dal consigliere La Corte e firmata dall’opposizione era irricevibile perché avrebbe ridotto le entrate del nostro ente per 800 mila € circa e a fronte di questo non si indicava dove prendere queste risorse, nè si indicavano altre entrate nè dove tagliare spesa per servizi.
Infatti i pareri di legittimità e contabile erano negativi e anche il parere del collegio dei revisori dei conti.
Nessun vantaggio per i cittadini. Certo!
perché approvare quella proposta significava, per il contribuente medio, diminuire solo di qualche decina di euro l’IMU della seconda casa, ma dovere privare i cittadini di servizi essenziali che noi invece con il bilancio già approvato in Giunta abbiamo garantito ( i servizi sociali, il decoro, il verde, la luce ecc…).
Era una proposta che non tiene conto delle spese notevolmente aumentate per via della guerra in Ucraina, luce e gas, e di altri aumenti contrattuali obbligatori per legge che ammontano a circa 2 milioni di euro.
Nonostante questi aumenti, con grande sforzo, noi abbiamo approvato un bilancio previsionale in equilibrio ed entro i termini previsti dalla legge.
I consiglieri di centro destra piuttosto, visto che governano la Regione, perché non invitano il Presidente Musumeci a trovare immediatamente una discarica dove il nostro comune possa scaricare e lo possa fare senza vertiginosi aumenti di costi.
Perché anche questo occorre dire, occorre dire che nonostante i mille ostacoli dell’inefficienza regionale e gli aumenti dei costi abbiamo tenuto invariato anche il costo totale dei rifiuti senza nessun aggravio verso i cittadini, ma con un miglioramento del servizio.”