Un piccolo miracolo si è verificato fra sabato e domenica.
La città di Bagheria e i bagheresi si sono riappropriati di una porzione di territorio caduto nell’oblio.Parliamo del parco di villa Serradifalco, che è stato aperto al pubblico appunto sabato e domenica, grazie all’intraprendenza e all’intelligenza di un gruppo di giovani bagheresi.
La loro intelligenza è venuta fuori nell’avere coinvolto tantissime realtà locali.
Tutti hanno dato un contributo affinchè l’evento si trasformasse in una festa.
Sono state centinaia le persone che hanno affollato la pineta della settecentesca villa Serradfalco.
Ed è stato bello vedere persone di ogni età attorno ai tavoli di legno, mangiare, bere, giocare e divertirsi, dentro il tessuto urbano.
E’ stato bello vedere le famiglie serene a divertirsi, circondati da alberi e vegetazione.
Il parco, di 40 mila metri quadri, è di proprietà della Fondazione “L’intelligenza Italiana al Servizio dell’Umanità”, che si è avvalsa dell’intraprendenza dei ragazzi del Bitta che da tempo gestiscono il locale di piazza Larderia a Bagheria.
Nelle due giornate hanno trovato spazio animazione per bambini, massaggi e yoga, degustazione d cibi locali, presentazione di libri, proiezioni di film, concerti e sgambature per i cani.
Il parco nei prossimi mesi chiuderà, ma la porta resta socchiusa.
Gli organizzatori sottolinea che stanno lavorando per aprire tutto il parco nel periodo tra Febbraio/Marzo 2019.
Nei prossimi mesi, probabilmente, si aprirà qualche volta sporadicamente solo la Pineta, senza eventi grossi ma solo per godere del posto per una passeggiata.
Noi che abbiamo una certa età non possiamo fare altro che dire Grazie a questi giovani che si sono rimboccati le maniche e sono riusciti a restituire alla cittadinanza uno spazio abbandonato, riuscendo in un miracolo. I giovani di oggi sono riusciti a dare una lezione ai giovani di ieri. Riuscendo in quello che molti non hanno cercato di fare.
E quindi non possiamo fare altro che dire loro grazie. Grazie.