Straordinario successo di pubblico e di critica per la mostra di Giovanni Leto, “Racconti di carta” alla galleria Artecontemporanea del giovane Adalberto Catanzaro, all’interno della settecentesca Villa Casaurro.
La mostra potrà essere visitata ancora per qualche giorno, fino a domenica 3 aprile.
Giovanni Leto, 70 anni, nato a Monreale, ma bagherese di adozione, propone le sue opere fatte di rotoli di giornale che affascinano e coinvolgono il visitatore.
La sua è un’arte che emoziona e che affonda le radici negli anni passati.
Racconti di carte, è curata da Ezio Pagano, con testo critico in catalogo di Valentino Catricalà.
Leto, come si legge in una nota di insideart “da sempre interessato ai materiali, l’artista, dagli anni Ottanta ha cominciato a sperimentare l’utilizzo della carta nei suoi lavori. La personale, che si presenta come una retrospettiva, si sofferma soprattutto sull’uso che Leto ha fatto dei giornali, indagandone lo spessore e trasformandolo in materia pitto scultorea. ”Oltre il quadro, la scultura, l’istallazione; oltre l’utilizzo dei materiali, e quindi il paragone di Mimmo Rotella, Alberto Burri; oltre anche la dimensione psicologica, le opere di Leto sono determinate in primis – come scrive Catricalà – dall’attorcigliamento: dall’atto, dall’azione ripetuta dell’attorcigliamento”. Una azione che, come scrive ancora Catricalà: ”Serve a schermare, a proteggere, un reale inteso, per dirla con termini psicologici, come traumatico”. Info: www.galleriadalbertocatanzaro.com