Da oltre venti giorni è in quarantena, perchè arrivato dalla Germania, ma continua ad essere in isolamento perché non gli è stato ancora comunicato il referto del tampone che ha effettuato nei giorni scorsi.
Non ha mai avuto nessun problema di salute, né adesso e nemmeno prima.E per questo motivo è lontano da oltre 2 mesi dalla moglie e dai 3 figli di 18 ani, 12 anni e 4 mesi.
Protagonista di questa storia è un uomo di 49 anni, Enzo P., imprenditore.
E’ ritornato a Bagheria il 13 marzo scorso, si è isolato autonomamente, ha comunicato alle istituzioni la sua condizione. Ma passati i 14 giorni continua a chiedere in isolamento.
“Il mio problema è sicuramente un male minore rispetto alle persone che purtroppo hanno perso la vita a causa del covid -dice-. Ma è un problema che hanno centinaia di persone, che come me, sono rientrate dopo il 13 marzo in Sicilia. Ho iniziato l’auto isolamento, lontano dai nostri conviventi. Al quattordicesimo giorno mi ha contattato l’Asp di Porticello e mi convoca per effettuare il tampone. Mi ricordano inoltre che se non veniamo refertati la quarantena continua.”
l signor Enzo è stato convocato dall’Asp di Porticello per il tampone.
“Ho fatto il tampone domenica 29 marzo -dice- e da quel giorno ancora aspetto che qualcuno mi contatti per darmi esito che sia positivo o negativo. Nessuno sa nulla e io aspetto ancora in casa da solo. Sono 2 mesi che sto lontano dalla mia famiglia.”
Il signor Enzo vive in isolamento lontano dalla sua famiglia.
Vive in un’altra casa a Bagheria. Il cibo gli viene portato dalla mamma e dal fratello. Le sue condizioni sono assolutamente normale.
Non ha nessun sintomo e nessun problema di salute.
Eppure resta lontano dalla sua famiglia per motivi burocratici.