C’è anche Angelo Puleo del gruppo Civicamente fra i firmatari della richiesta di mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Vincenzo Lo Meo.
Il documento è stato redatto da Gino Di Stefano e Pietro Di Quarto del gruppo l’Aquilone, Angelo Bartolone del Fli e Filippo Maggiore indipendente.
Affinchè la mozione possa essere discussa in aula occorrono però le firme di almeno 12 consiglieri comunali.
La richiesta di mozione di sfiducia è stata protocollata presso la segreteria del presidente del consiglio comunale.
“Il sindaco Lo Meo -dice il consigliere comunale Gino Di Stefano-nei primi due anni non ha rispettato nessun punto del suo programma. Per questo motivo intendiamo sfiduciarlo. Speriamo che altri colleghi la firmino così vada in aula per la discussione”.
Sarà poi il consiglio comunale ad approvare o bocciare la mozione di sfiducia che deve essere motivata.
Per avere validità il documento dovrà essere votato dalla maggioranza del consiglio comunale.
Di seguito il testo completo della mozione di sfiducia dei 4 consiglieri comunali:
OGGETTO: MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO VINCENZO LO MEO
I due anni di sindacatura Lo Meo si sono fin da subito caratterizzati per le gravi inadempienze dei più elementari dettami di buona gestione politico-amministrativa, oltre che per la totale e grave mancanza di programmazione che ha lasciato arenare un Comune che già si trovava in gravissime condizioni, in primis economiche.
Lo stato di abbandono e degrado di Bagheria, in perenne crisi igienico-sanitaria mai denunciata dal Primo cittadino è sicuramente un dato di fatto incontrovertibile.
Inoltre, si evidenzia una costante mancanza di dialogo e confronto tra Amministrazione e Consiglio comunale che ha generato disgusto in questi ultimi e fatto mancare i più basilari principi di democrazia, oltre a impoverire di contenuti il ruolo stesso dei Consiglieri comunali, limitandogli oltremodo l’accesso agli atti amministrativi e osteggiando il loro tempo dedicato all’azione politica con l’ingiustificato non riconoscimento di alcuni benefit previsti dalla legislazione della Regione Sicilia.
Un Sindaco che, non coscio del proprio ruolo istituzionale, si è dimostrato sordo alle richieste e suggerimenti fatti dai Consiglieri, perciò non rispettando quelle che erano le volontà della cittadinanza: nessun punto all’ordine del giorno presentato e votato favorevolmente (anche all’unanimità) dal Consiglio comunale è mai stato tradotto in un’azione amministrativa, moltissime sono le interrogazioni rimaste inevase e quelle vagliate sono quasi sempre state valutate dall’interrogante incomplete e non esaustive, nessun confronto è stato mai richiesto ai Consiglieri neanche in occasione dell’approvazione del nuovo Piano Regolatore Generale o per la presentazione del Piano di Risanamento economico-finanziario del Comune di Bagheria, due documenti di primaria importanza che necessitavano di una politica partecipata, spirito di condivisione per il raggiungimento del bene comune di Bagheria.
Al termine del secondo anno del percorso politico dell’Amministrazione LO MEO è giunto il momento di fare un bilancio dei risultati conseguiti dalla stessa e, soprattutto, dell’aderenza di questi con il programma elettorale con cui ci si è presentati alla gente.
Riteniamo doveroso avere un approccio onesto intellettualmente, non nascondendo nulla, e riconoscendo, laddove ci fossero, i risultati positivi ottenuti. Solo sulla base del raggiungimento degli obiettivi programmatici potremo valutare l’operato del Sindaco LO MEO. Le conclusioni politiche che trarremo saranno basate solo sui risultati.
L’analisi non può non iniziare dall’esame del programma elettorale del Sindaco LO MEO, disarticolandolo in un elenco puntuale al fine di poter oggettivamente ed in modo onesto affermare se sono stati mantenuti gli impegni elettorali oppure no.
È necessario partire dalla premessa del programma elettorale per meglio comprendere i motivi ispiratori del programma del Sindaco LO MEO ed i punti su cui ha fatto leva per conquistare il consenso dei bagheresi.
La nostra analisi, in modo molto crudo, riporterà alla fine di ogni punto del programma se gli obiettivi sono stati RAGGIUNTI o NON RAGGIUNTI.
N.B. In corsivo riportiamo il programma di Vincenzo LO MEO
Inizia così il Suo Programma Elettorale:
“La nostra città necessita di un reale impegno della classe politica che abbia a cuore le sorti del nostro territorio e miri soprattutto a mettere in atto processi di sviluppo che possano valorizzare le risorse locali, e’ necessario, quindi, che le questioni economiche ritornino al centro del dibattito politico e culturale della città.
Infatti, se “lo sviluppo economico dipende dal sapere risvegliare e usare risorse e capacità nascoste, disperse o malamente utilizzate”, allora spetta a tutti noi, ma soprattutto a chi ha responsabilità istituzionali e di governo, adoperarsi per favorire lo sviluppo del nostro territorio”.
igiene,rifiuti e acqua: |
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1 |
Uscire dal fallimento dell’esperienza COINRES non sarà facile e comunque sconteremo per anni il pagamento dei debiti contratti e l’aumento vertiginoso dei costi, e seppur con difficoltà riusciremo ad affrontarlo con metodo e risolutezza. | NON RAGGIUNTO | ||
2 |
Va applicata la nuova legge regionale 9/2010 “Gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati”, che prevede il raggiungimento di una quota del 65% di raccolta differenziata. |
NON RAGGIUNTO |
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3 |
Occorre attivare il ciclo integrato dei rifiuti al fine di assicurare un economico ed efficiente servizio, a partire dalla raccolta differenziata, con una oculata gestione e razionalizzazione delle risorse umane del COIRES, che opportunamente formato e riqualificato potrà essere utilizzato per la realizzazione di servizi complementari. |
NON RAGGIUNTO |
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4 |
Proporremo una campagna d’incentivazione basata, oltre che su uno stimolo “etico”, anche su una riduzione della TARSU, per gli utenti che aderiranno alle campagne di riduzione dei rifiuti. |
NON RAGGIUNTO |
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5 |
Va rivista la convenzione con l’ente gestore del servizio idrico, APS, meglio definita la carta dei servizi e valutata l’opportunità di un gestione diretta comunale, per utilizzare al meglio le risorse per il rifacimento della rete ed, eliminando le perdite, ridurre la tariffa. |
NON RAGGIUNTO |
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EDILIZIA, LAVORI PUBBLICI E DECORO URBANO: |
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1 |
La saturazione delle aree disponibili rende necessaria una strategia integrata, ponendo l’attenzione su attività economiche e commerciali, servizi, abitazioni civili e aree artigianali. |
NON RAGGIUNTO |
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2 | Riguardo al PRG occorre definire in tempi brevi il nuovo strumento urbanistico, salvaguardando i diritti acquisiti, introducendo, ove compatibile, indici di fabbricabilità più alti, di fatto ampliando le aree C (inquelle aree oggi verde agricolo con indice pari a 0,03 mc/mq) per lotti minimi maggiori o uguali a 2.000,00 mq. |
RAGGIUNTO (in parte) |
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3 |
Il tema del decoro urbano, elemento centrale per l’incentivazione del sistema turistico urbano, richiede un urgente piano di recupero di tutta l’edilizia del centro storico, la riqualificazione del tessuto viario e delle piazze, la restituzione alla pubblica fruizione del giardino di Villa S. Cataldo, di Piazza Butera, dell’area attrezzata di Monte Catalfano, l’ampliamento e la tenuta del verde col sistema del global-service, la tutela del paesaggio e del reddito agrario attraverso l’organizzazione di un parco agricolo lungo il fiume Eleuterio, e di un mercato del contadino, la sistemazione dell’area esterna a Palazzo Cutò e Villa Cattolica. |
NON RAGGIUNTO |
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4 |
Va effettuata una costante manutenzione e l’ampliamento del Cimitero comunale. |
NON RAGGIUNTO |
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5 |
Va realizzato un sistema di monitoraggio ambientale diffuso (videosorveglianza), che garantisca sicurezza alle attività commerciali, ai cittadini, al sistema di arredo urbano che sarà riqualificato e potenziato. |
NON RAGGIUNTO |
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6 |
Proporremo di istituire un fondo di rotazione a partecipazione pubblica e privata attraverso il quale finanziare ad un tasso agevolato la riqualificazione del patrimonio edilizio, partendo sempre dagli assi viari principali e mano mano addentrandosi nelle vie secondarie. |
NON RAGGIUNTO |
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7 |
Infine, proponiamo un piano di recupero per Aspra, in modo da riqualificare il fronte a mare per quanto attiene ai colori e alla tipologia edilizia, necessario inoltre costruire una continuità di opere (piste ciclabili, percorsi pedonali, verde, arredi urbani …), di riqualificazione di tutta la costa, per incentivare l’accessibilità e l’accoglienza ai turisti che visiteranno la frazione. |
NON RAGGIUNTO |
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8 |
Occorre attuare un costante monitoraggio e miglioramento del funzionamento del depuratore, verificare la realizzabilità di nuovi sbocchi a mare, valorizzare il piano Stenditore, realizzare la barriera frangiflutti. |
NON RAGGIUNTO |
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SOSTEGNO ALLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE: |
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1 |
Saranno avviate tutte le azioni necessarie per sostenere il tessuto delle attività produttive esistenti, definendo in tempi brevi un quadro pianificatorio e programmatorio certo (Piano regolatore generale, Piano commerciale). |
RAGGIUNTO (in parte) |
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2 |
In questo ambito intendiamo rilanciare il ruolo dello sportello unico (sempre più inteso con ruolo di supporto alle imprese), del Sistema informativo territoriale e più in generale della progettazione dell’ente, sperimentando nel rapporto pubblico privato, per la riqualificazione urbana e la crescita del sistema dei servizi, il terreno cardine del nuovo sviluppo della città. |
NON RAGGIUNTO |
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3 |
Occorre attuare politiche di contesto in grado di migliorare l’attrattività del territorio, partendo innanzi tutto dalla realizzazione di aree artigianali e industriali necessarie per qualsiasi politica di sviluppo, occorre accelerare la realizzazione degli interventi infrastrutturali necessari per la città, occorre rafforzare e migliorare l’azione della Pubblica Amministrazione locale. |
NON RAGGIUNTO |
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4 |
Occorre rilanciare l’azione di Metropoli Est e supportarla con la costituzione di un Ufficio comunale per il PISU (Piano di Sviluppo Urbano): l’Agenzia e l’Ufficio PISU devono assumere un ruolo determinante nella promozione, progettazione e gestione di politiche locali di sviluppo, essere promotori di iniziative capaci di innescare percorsi di sviluppo significativi e facilitatori degli investimenti. |
NON RAGGIUNTO |
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5 |
Intendiamo sostenere interventi di edilizia piccola e di qualità, che permetta di recuperare la tradizionale e storica edilizia di qualità delle famiglie bagheresi, con le diverse forme di artigianato e manovalanza specializzata, associando parametri qualitativi per una fattibile complessiva riqualificazione territoriale. |
NON RAGGIUNTO |
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6 |
Infine, saranno avviate azioni concrete per l’agricoltura specializzata, abbandonando concezioni utopiche di agricoltura estensiva (sebbene tradizionali) e puntando su coltivazioni puntali specializzate anche in serra, da realizzarsi attraverso appositi studi di fattibilità, con l’aiuto delle risorse comunitarie (Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013). |
NON RAGGIUNTO |
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TURISMO: |
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1 |
Sarà avviata una seria riflessione sul turismo economicamente sostenibile, occorre andare oltre la visita veloce delle ville, o la realizzazione di documentari. Occorre attuare un organico piano di valorizzazione egestione delle Ville Settecentesche in sinergia tra pubblico-privato assicurando l’apertura e la fruizione delle stesse nell’ambito di circuiti virtuosi dal punto di vista culturale-turistico ed economico.In particolare, l’unica prospettiva credibile per Noi diviene quella di incoraggiare la realizzazione di “eventi”, “ritiri” e “meeting” per categorie di interesse sportivo e/o culturale, in riferimento alle progettualità delle attività di gruppi e associazioni già presenti nel territorio, in modo che tutti siano protagonisti per promuovere in prima persona il turismo, sponda del futuro per la nostra economia. |
NON RAGGIUNTO |
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2 |
Polo fieristico e congressuale a Bagheria:Riqualificazione dell’area adiacente Villa Cattolica. La proposta progettuale che s’intende portare avanti riguarda un’attività di recupero e riqualificazione di manufatti, macchinari e aree di pertinenza esistenti che riguardano le strutture dell’ex MulIno Cuffaro, ex Sicilcalce, ex Mattatoio.Un’area dove sviluppare un polo fieristico e congressuale che, dopo la chiusura dell’Ente Fiera del Mediterraneo, può configurare uno spazio adibito a luogo espositivo dedito al turismo congressuale. L’obiettivo è di prevedere tre spazi contigui a Villa Cattolica , consistenti in una struttura ricettiva, in un centro congressi e un’area espositiva sia a servizio del centro congressi che a se stante. |
NON RAGGIUNTO |
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3 |
Eventi pluriennali per Bagheria:Saranno invitati e privilegiati quegli eventi che garantiscono una pluriannualità e un legame concreto con la città. Ma soprattutto gli eventi devono lasciare qualcosa a Bagheria e ai suoi cittadini. Fosse anche solo una panchina o una piazza o un monumento rimesso a nuovo, Bagheria deve diventare un polo culturale vivo in continua espansione. |
NON RAGGIUNTO |
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4 |
Valorizzazione turismo eno-gastronomico:Il turismo enogastronomico, che cresce ad un ritmo del 10% per cento l’anno potrà ben rappresentare in un territorio come il nostro, ricco di storia, di architetture, di autentiche perle di bellezze artistiche e ambientali, oltre che di produzioni e piatti tipici un volano di uno sviluppo verde e compatibile, esistono specialità meritevoli di essere conosciute e apprezzate da amano degustare le specialità locali, quali lo sfingione e la focaccia bagherese, attraverso l’adozione di un marchio DE.CO. (Denominazione Comunale di Origine), oltre ai prodotti ittici di Aspra, i prodotti derivati dalla olivicoltura e dalla vitivinicoltura. A tal fine verrà richiesta la localizzazione a Bagheria di una sede distaccata dell’Istituto Alberghiero. |
NON RAGGIUNTO |
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5 |
Porto Turistico ad Aspra:Aspra potrebbe diventare un pittoresco Porto Turistico, la realizzazione di alcuni stabilimenti balneari, una adeguata attenzione verso la riqualificazione dell’area ex oli eros e la realizzazione di un centro benesseretalassoterapia porterebbero turismo e occupazione. Le potenzialità di Aspra, unite al patrimonio culturale bagherese e alla presenza di un Parco Naturale come quello di Monte Catalfano potrebbero accontentare tutte le tipologie di turisti e far diventare la nostra zona una delle più ricercate tra i viaggiatori. |
NON RAGGIUNTO |
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MOBILITÀ: |
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1 |
Occorre ridefinire il sistema della viabilità cittadino, attraverso un piano complessivo che disegni il sistema della mobilità in funzione dei bisogni dei cittadini e delle reali esigenze delle diverse categorie produttive |
NON RAGGIUNTO |
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2 |
Và verificato con le Associazioni di categoria e con tutti i cittadini l’effettiva sostenibilità della totale pedonalizzazione di Corso Umberto, che ha creato forti criticità nelle aree circostante e pesanti ricadute in tutta la mobilità cittadina. L’obiettivo è la valorizzazione e la piena fruizione del Corso Umberto con pieno sostegno ai Centri Commerciali Naturali. |
NON RAGGIUNTO |
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3 |
Intendiamo dare impulso alla realizzazione dei parcheggi vicino al corso, dei semafori e della manutenzione del manto stradale in tempi certi và definito l’avvio dei lavori del grande parcheggio previsto dal PRG a monte di via Libertà, ampliato il parcheggio di Piazza Indipendenza attraverso l’abbattimento dei corpi bassi non utilizzati, riqualificate le vie di collegamento delle Ville settecentesche. |
NON RAGGIUNTO |
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4 |
Va realizzato un sistema di mobilità pubblica ecologica che partendo dalla Stazione e dallo svincolo serva i principali servizi urbani. |
NON RAGGIUNTO |
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5 |
Ci adopereremo per risolvere il page dello svincolo autostradale, in quanto riteniamo necessario potenziare l’esistente e quantomeno realizzare il secondo ponte previsto dal PRG in zona Serradifalco. |
NON RAGGIUNTO |
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6 |
Infine, va accelerato il percorso per la realizzazione della così detta mare-monti quantomeno per il tratto che va da c.da Scotto a via Libertà. |
NON RAGGIUNTO |
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SERVIZI ALLE FAMIGLIE: |
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1 |
Va realizzato un pronto soccorso all’altezza di una città di circa 60 mila abitanti e una RSA attrezzata per l’ospitalità e l’integrazione dei disabili nei locali della Montagnola (ex O.P. mons. Trigona). |
NON RAGGIUNTO |
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2 |
Altro servizio fondamentale è quello relativo al sostegno alle fasce deboli (meno abbienti, disabili, disagiati e svantaggiati in genere), si tratta di creare le condizioni logistiche fondamentali, strutturando il segretariato sociale e realizzando in tempi brevi i nuovi locali nel Fosso confiscato di via Mattarella, quali punto di incontro tra l’offerta pubblica e l’iniziativa del volontariato. Si tratta di attuare politiche sociali per il sostegno dei soggetti svantaggiati con una particolare attenzione rivolta alle famiglie, potenziando i servizi socio-sanitari a favore dei soggetti in difficoltà, e realizzare attività di sostegno ricreative a favore della terza età. Vanno privilegiate tutte le forme di affido, riducendo progressivamente la dimensione istituzionale e potenziando quella domiciliare. |
NON RAGGIUNTO |
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3 |
Il terzo livello riguarda i servizi all’infanzia e all’adolescenza da erogare in sinergia fra i diversi assessorati solidarietà sociale – pubblica istruzione, ripartendo dalla proficua azione della “rete delle scuole” e dal mondo del volontariato e dell’associazionismo diffuso. Occorre creare uno spazio di incontro dedicato agli educatori, alle famiglie e ai bambini dove poter ripercorrere l’azione ed i progetti per la cura dei bambini della città e porre le basi per servizi sempre più innovativi a disposizione delle famiglie quale strumento di integrazione e di prevenzione del disagio e della devianza. |
NON RAGGIUNTO |
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4 |
Vanno ripristinati i finanziamenti ridotti negli ultimi 4 anni, realizzata la scuola media a Bagheria bassa e l’asilo comunale ad Aspra, completata la ristrutturazione dello stadio comunale, accelerato il percorso per la realizzazione della piscina cittadina, individuare luoghi sicuri dove gli anziani del nostro paese si possano incontrare invece di essere lasciati abbandonati a sé stessi nei giardini. |
NON RAGGIUNTO |
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5 |
organizzare in concomitanza con le O.n.l.u.s. e gli enti di carità, con particolare attenzione alla CARITAS cittadina, una rete per il sostegno economico e materiale dei più deboli. Infine, va favorito e sostenuto lo sport nelle sue diverse forme e discipline attraverso la piena utilizzazione delle strutture sportive esistenti in città (palestre scolastiche, Stadio Comunale e Palazzetto dello Sport). |
NON RAGGIUNTO |
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TRASPARENZA E LEGALITA’: |
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1 |
Tutte le nostre attività saranno ispirate al pieno rispetto della legalità e della trasparenza, alla lotta contro la mafia e contro tutte le forme di violenza e di prepotenza. Gli strumenti della tecnologia, oltre alla stessa sburocratizzazione, potranno aiutarci nel dare sempre più maggiore visibilità agli atti e ai processi amministrativi, ma riteniamo che la vera trasparenza possa realizzarsi solo se riusciamo ad evitare di seguire vie diverse in base ad appartenenze particolari. |
NON RAGGIUNTO |
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2 |
và rilanciata la riorganizzazione delle risorse umane, completando il percorso di stabilizzazione, investendo sulla formazione e valorizzazione delle risorse interne degli uffici comunali, puntando su un organico piano di obiettivi e di indicatori, al raggiungimento dei quali agganciare il salario incentivante. |
NON RAGGIUNTO |
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3 |
Al fine di migliorare i servizi al cittadino, alle imprese e alle associazioni, verrà attuato un piano delle moderne tecnologie telematiche, degli accessi liberi ad internet (WI FI free), delle piattaforme di condivisione e social, in modo da valorizzare il ruolo di service dell’Ente Pubblico. Va potenziato il ruolo dell’URP (Ufficio relazioni con il Pubblico) nell’ottica della trasparenza e facilitazione all’accesso ai servizi comunali da parte dei cittadini e potenziato l’Ufficio di Staff del Sindaco, con funzioni di coordinamento delle attività degli Uffici, assicurando la realizzazione del programma del Sindaco. |
NON RAGGIUNTO |
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4 |
Vanno valorizzati e utilizzati tutti i beni confiscati alla mafia per attivitàistituzionali e socio-culturali. |
NON RAGGIUNTO |
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5 |
Intendiamo promuovere tutte le forme di cittadinanza attiva, realizzare un Osservatorio civico che si occuperà di raccogliere le opinioni, i suggerimenti, le proposte, le lamentele di tutti, per far si che la futura Amministrazione comunale possa dare risposte immediate e efficaci, creando un filo diretto atto a ricucire il dialogo tra cittadino e Amministrazione, promuovendo il concetto di amministrazione partecipata. Inoltre verrà attivata la Consulta Giovanile. |
NON RAGGIUNTO |
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6 |
Infine, bisogna intervenire con rigore nella riduzione dei costi della politica e attivare percorsi di sana e corretta gestione delle risorse finanziare per riequilibrare Entrate e Uscite del Bilancio comunale intervenendo sulle stesse in una logica di razionalizzazione e di efficacia funzionale della spesa e di contrasto all’evasione tributaria rafforzando il controllo di gestione e avviando un serio piano di valorizzazione e gestione del patrimonio immobiliare del Comune. |
NON RAGGIUNTO |
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41 |
TOTALE PUNTI DEL PROGRAMMA IN ELENCO |
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L’analisi dei risultati è impietosa, più di qualunque valutazione politica:
non è stato raggiunto un solo obiettivo su 41 proposti in campagna elettorale, altri 2 sono stati raggiunti parzialmente, per gli altri 39 o si è lontani dal raggiungimento o, addirittura si sono abbandonati completamente. Pertanto è legittimo, oltreché doveroso, proporre MOZIONE DI SFIDUCIA nei confronti del Sindaco Vincenzo LO MEO per i seguenti motivi:
- Non ha raggiunto gli obiettivi programmatici del suo programma elettorale;
- Ha rallentato, di fatto, il rilancio socio-economico di Bagheria addossando spesso le responsabilità ad altri;
- Sotto la sua sindacatura è aumentato il livello di conflittualità con il consiglio comunale;
- Ha gestito il personale in modo poco trasparente, elargendo benefici ai suoi sostenitori in campagna elettorale, avvolte disapplicando leggi (vedasi rotazione dei Dirigenti richiamando il cosi detto “Codice Vigna”);
- Ha trasformato il comune di Bagheria in un “CONSULENTIFICIO” mortificando le professionalità interne. In questi due anni, ha predicato bene e razzolato male, in quanto ha sempre dichiarato di voler ridurre gli incarichi esterni quando nel Dicembre 2011 ne ha conferito 7, poi revocate perché in palese violazioni di legge;
- Poca trasparenza nell’attivazione delle rideterminazione della pianta organica;
- Mancata applicazione del D.Lgs. 267/2000 per la parte riguardante la liquidazione di debiti a seguito di sentenze esecutive;
- Mancata presentazione delle relazione annuale di verifica dello stato di attuazione del programma elettorale;
- Mancata trasparenza delle procedure di verifica dell’operato dei consulenti;
- Violazione delle procedure amministrative: lo stesso Sindaco si è reso artefice di rilasciare “AUTORIZZAZIONI” e di “TRASMETTERE” atti al Responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’ASP n. 6 di Bagheria, e precisamente:
- CONCESSIONE n. 83465 del 30 novembre 2012: “concede provvisoriamente ed eccezionalmente di poter occupare suolo pubblico”;
- AUTORIZZAZIONE con prot. N. 31720 del 13 maggio 2013: “autorizza eccezionalmente ed in via provvisoria l’occupazione di suolo pubblico inerente il PIANO DEL COMMERCIO SU AREE PUBBLICHE DI TIPO A – CHIOSCETTI – in considerazione che nel sito non è individuato posteggio destinato all’esercizio dell’attività oggetto dell’autorizzazione”;
Non per ultimo ricordiamo che tra i membri della GIUNTA sono presenti e lo sono stati Assessori incompatibili con la carica ricoperta, in quanto, loro stessi in prima persona e parenti di primo grado, hanno ed hanno avuto contenziosi con il Comune di Bagheria, oltre che alla scandalosa ed inopportuna Determina Sindacale n. 29 del 10 giugno 2013 con la quale veniva revocata la nomina di Assessore al Dott. Pietro Miosi e veniva nominato il Cons. Antonino Scaduto, nella quale venivano riportate le note della Segreteria Cittadina dell’UDC datate 27.05.2013, assunta al prot. del Comune al n. 37750 del 07.06.2013, in cui si comunicava allo stesso Sindaco la volontà del partito per l’avvicendamento in giunta municipale del proprio rappresentante, e la successiva nota, acquisita con prot. n. 37921 del 07.06.2013, dove si indicava, in ordine all’avvicendamento del proprio rappresentante in Giunta Municipale, il nominativo del proprio rappresentante nella persona del Consigliere Comunale Rag. Scaduto Antonino, eludendo di fatto la propria competenza e palesando il Suo essere condizionato ed obbligato nelle scelte amministrative e politiche da logiche partitistiche rimanendo di fatto ostaggio di logiche numeriche di rappresentanza in Consiglio Comunale.
Tali ombre, se da un lato non costituiscono motivo di pregiudizio per lo svolgimento dell’azione amministrativa di una città normale, dall’altro, in una città come Bagheria, richiedono una seria riflessione da parte dell’intera rappresentanza della città.
Dall’altro canto è indubbio che le ultime notizie sulla mancata predisposizione della Deliberazione di Dichiarazione di Dissesto in palese violazione di Legge, oltre ad altri discutibili procedimenti amministrativi, creano un clima di tensione palpabile che si riflette sullo svolgimento delle attività consiliari (lo spettro di un ulteriore scioglimento del consiglio comunale e dell’amministrazione continua ad aleggiare su Bagheria).
Riteniamo quanto mai necessario ipotizzare percorsi di rinnovamento della classe dirigente nel più breve tempo possibile, così come recita il codice etico approvato in consiglio comunale negli anni passati, confidando nei bagheresi che sapranno scegliere i loro rappresentanti istituzionali tra i più capaci ed i più onesti. Il nostro è un tentativo che si prefigge l’obiettivo di allontanare dalle istituzioni qualunque sospetto di ingerenza, d’imposizione, o cattiva amministrazione, e ciò al fine di restituire a Bagheria l’immagine di onestà e legalità che le è propria.