di Martino Grasso
Sogni, speranze e illusioni. Lo Zecchino d’oro è passato da Aspra con un carico di sentimenti. Settanta bambini, dai 3 ai 10 anni, si sono sottoposti alle selezioni, per partecipare alla famosa gara canora destinata ai bambini, giunta al cinquantaseiesimo anno e che si svolgerà a Bologna dal 19 al 23 novembre.
La selezione si è svolta oggi all’hotel Aspra Mare, grazie anche all’intercessione di Michelangelo Balistreri e della signora Caterina Raspanti, mamma di Irene Citarella, la bambina che ha vinto 2 anni fa e che ieri ha infuso coraggio ai partecipanti.
Ad Aspra è arrivata l’equipe guidata da Daniela Giuliani che ha sentito cantare i piccoli, sulle note del pianoforte suonato da Alessio Cappello.
Daniela Giuliana ha tenuto a sottolineare che la gara è solo un gioco e che vengono scelte le canzoni e non i bambini, proprio per non creare troppe aspettative e inutili illusioni.
“Il senso di questa gara è divertirsi -dice Daniela Giuliani- non cerchiamo fenomeni, ma solo quei bambini che possono interpretare bene le canzoni che saranno in gara e che già conosciamo”.
Fuori ad attendere con moderata trepidazione, mamme e bambini. Per non fare trascorrere le ore in ansia, ai piccoli cantanti sono stati consegnati colori e fogli da disegno.
Le audizioni sono avvenute in assenza dei genitori. I bambini hanno cantato delle canzoni già presentate in passato allo zecchino d’oro. Alle selezioni sono arrivati bambini provenienti da tutta la Sicilia: da Messina ad Trapani e soprattutto da Palermo.
Lucia Giordano, di 7 anni, frequenta la seconda elementare della scuola Leonardo Da Vinci a Palermo. Canterà “Silenzio”. “Non ci aspettiamo nulla -dice la mamma Piera- mia figlia ama cantare e per questo siamo qui”.
Francesco Gagliano di 6 anni, viene da Santo Stefano di Camastra. Mostra la sicurezza delle star. Timbro di voce chiaro e deciso, canterà “goccia dopo goccia”. La mamma lo guarda rapita. “Cosa farò da grande? Il cantante”.
Da Palermo viene anche Miriam Badalamenti, di 6 anni. E’ al suo secondo provino. Ci riprova con “lo Stalliere”.
Dopo qualche minuto d’attesa, esce Daniela Giuliani. Ripete ai genitori che la gara è solo un gioco. Il suo è un modo intelligente per non trasmettere inutili speranze.
Poi i bambini si avviano tutti nella sala delle audizioni.
I genitori restano fuori. Incominciato a sentire caldo. E non soltanto per la temperatura afosa.
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