di Pino Grasso
Sedici beni confiscati alla criminalità organizzata sono stati assegnati dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata al Comune.Si tratta di 8 appartamenti in condominio, 4 box, garage, autorimessa e posto auto, 2 villette, un terreno non definito e un terreno agricolo.
I beni sono ubicati sia in pieno centro abitato sia in zone di periferia della città. Sia A tal proposito l’amministrazione comunale è stata invitata a manifestare l’interesse all’acquisizione degli immobili con l’indicazione delle finalità che intende perseguire dall’utilizzo dei beni stessi in occasione di una conferenza di servizi convocata per il prossimo 14 maggio 2018.
La Giunta nel corso della consueta riunione settimanale ha approvato una delibera con la quale si è dichiarata interessata all’acquisizione di beni immobili da destinare a finalità sociale ed ha approvato una manifestazione di interesse all’acquisizione dei beni stessi.
“Per l’alto valore simbolico che rappresenta nell’area in esame – si legge nella deliberazione della Giunta – il pieno utilizzo di tutti i beni confiscati alla criminalità organizzata, per fare nascere da quelle strutture, luoghi dove vengano scolte attività sociali al servizio del territorio, al fine di rafforzare e accrescere la cultura della legalità e creare un’opportunità di sviluppo e di lavoro in un contesto sofferto ma desideroso di cambiamento, con l’obiettivo di creare centri e luoghi di aggregazione, al fine di combattere il disagio sociale, l’emarginazione, l’isolamento, la disoccupazione che costituiscono fenomeni che riguardano, soprattutto i giovani e generano comportamenti deviati alla base dei processi di crescita civile”.
Nel contempo ha dato incarico al responsabile della Direzione XI Servizi di progettazione e Opere pubbliche Onofrio Lisuzzo, di porre in essere gli atti e gli adempimenti necessari secondo l’ordinamento all’acquisizione al patrimonio indisponibile del comune dei beni assegnati.
L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata provvede all’amministrazione e alla destinazione dei beni sequestrati e confiscati alle mafie, a seguito di confisca definitiva, nonché coadiuvare l’amministratore giudiziario sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria in fase di sequestro fino alla confisca di primo grado, dopo la quale assume la gestione diretta degli stessi beni. L’Agenzia inoltre, ha come elemento innovativo il tentativo di introdurre un’amministrazione dinamica dei patrimoni confiscati che snellisca e velocizzi la fase di destinazione degli stessi, superando le carenze e le inefficienze della precedente metodologia di gestione.
Attraverso una stretta collaborazione con l’Autorità giudiziaria, l’Agenzia fornisce un valido supporto alla programmazione della destinazione del bene, già durante la fase giudiziaria, acquisendo tutte quelle informazione e ne contempo indicando quelle attività necessarie al superamento delle criticità che spesso ostacolano o rallentano la restituzione alla collettività dei patrimoni mafiosi e quindi il riutilizzo sociale degli stessi. Lo scopo è di non rendere vano l’impegno di Forze dell’Ordine e dell’Autorità giudiziaria, a garanzia dell’effettivo riutilizzo sociale dei patrimoni mafiosi, affinché il compito istituzionale svolto non si riduca a semplice dato statistico, ma si concretizzi in una reale percezione della presenza dello Stato nel territorio.