La figura dell’onorevole Peppino Speciale, morto 20 anni fa mentre si trovava a Capo Zafferano, è stata ricordata nel corso di una commosso commemorazione, svoltasi nell’aula consiliare.
L’iniziativa è stata promossa dal Pd locale.
All’incontro hanno partecipato molti amici e conoscenti di Speciale.
Molto toccante il ricordo del regista Peppuccio Tornatore, che ha inviato una lettera, letta dal fratello Franco. Tornatore si trova a Tokyo, ma non ha voluto mancare al ricordo dell’amico.
“Ho conosciuto Speciale nel 1979, in occasione della prima convocazione del consiglio comunale. Entrambi eletti nel Pc. Io avevo appena 23 anni, lui 60. Mi mise a mio agio. Poi quando incominciai la mia carriera, mi telefonava sempre per complimentarsi non me. Un giorno mi raccontò degli episodi su Bagheria che inserì nel film Baarìa. Quando vinsi l’oscar, mi chiamò l’indomani e si complimentò con me”.
Speciale è stato ricordato anche dal segretario del Pd Orazio Amenta che ne ha ricordato soprattutto “il senso delle istituzioni. Fu il primo a parlare del rapporto fra mafia e politica quando pochi lo facevano”
Il consigliere comunale Emanuele Tornatore, ha sottolineato che Speciale puntava sull’importanza della cultura.
L’incontro è stato coordinato da Angelo Gargano che ha anche parlato della passione per la politica che Speciale riusciva a trasmettere.
Vito Lo Monaco ha invece ricordato l’attività parlamentare di Speciale e le battaglie che si è intestato.
E’ intervenuto anche Gino Castronovo che ha puntato l’attenzione sul senso civico di Speciale: “ricordo l’intervento in consiglio comunale dopo il funerale di Masino Scaduto. Speciale disse che molti politici andarono al funerale non per commemorare i morti ma per farsi vedere dai vivi”.
Castronovo ha anche proposto di intitolare una strada o una piazza a Speciale e all’ex sindaco Antonio Gargano.
Sono interventi anche Natale Tedesco, Nino Saitta, Franco Lo Piparo e Nino Morreale.