Si chiama “Il feudo” il libro pubblicato in questi giorni e scritto da Ignazio Soresi.
Soresi candidato alle recenti elezioni comunali di Bagheria era anche possibile candidato a sindaco della lista ReteCivica.
Da tempo è fra i principali oppositori dell’amministrazione del comune e il libro ne è una riprova.
Nel libro Soresi è in copertina con un bavaglio, con alle spalle villa Palagonia.
“Il libro -dice Soresi- parla di questa città negli ultimi anni, in modo forse ingenuo e pretenzioso. Sono vicende tratte dal blog L’inchiesta di Bagheria (per alcune di queste si sono aggiunte novità inedite), che ripropongo ai cittadini affinché possano ricordare che ci sono tanti modi di gestire la cosa pubblica, ma nessuno deve prescindere il bene primario della comunità al di sopra di ogni interesse personale o di casta, in maniera trasparente, Cristallina.”
Perchè ha scritto questo volume?
“Perché sento il bisogno di comunicare a tutti coloro che pensano di potersi approfittare di questa città (qualora ce ne fossero) che c’è qualcuno che non ha paura di dire quello che moltissimi sanno e accettano supinamente. Un monito a tutti i vari ammiocugino, eterogeneamente sparsi alla corte dei vari politici locali, una affermazione a chi in tutti i modi anche soverchiosi, abusando della propria posizione, ha provato a zittirmi e una promessa fatta a Bagheria: io non mi fermo mai.”
A chi è rivolto?
“In primis a me stesso perché devo smetterla di spendermi per gli altri impegnando tempo e risorse della mia famiglia, quando molti altri non vogliono, essere aiutati. Poi a questa città tutta in cui ho cresciuto i miei figli, e che per questo amo profondamente, e ancora ai parenti dei potenti, quelli che sconfiggiamo un giorno si ed uno no a seconda dell’utilità della narrazione.”