E’ stato presentato oggi il centro di aggregazione giovanile “giovani città e futuro” che coinvolgerà i comuni di Bagheria, Casteldaccia, Altavilla Milicia, Santa Flavia e Ficarazzi.
Il progetto, che prenderà il via nei prossimi giorni, coinvolgerà 150 pre-adolescenti e adolescenti, fra cui anche diversamente abili, del territorio.
Il progetto, stato presentato nella sala Borremans di villa Butera, ha avuto un finanziamento di circa 600 mila euro dalla comunità europea e si svolgerà in arco temporale di 3 anni.
Il sindaco ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa, mentre padre Salvatore Lo Bue, della “casa dei giovani”, ha auspicato che possa continuare anche dopo il periodo previsto.
Molte attività si svolgeranno nei locali a piano terra di villa Butera, sede del Comune di Bagheria.
Il centro di aggregazione giovani è promosso dall’associazione temporanea di scopo, composta dalla cooperativa sociale “Luna Nuova” dalla casa dei giovani dall’associazione Pro handicap di Casteldaccia e dall’associazione “Da generazione a generazione”.
Il centro offrirà alcune attività, fra cui: recupero scolastico e rimotivazione al percorso scolastico, mediante strutture rivolte al miglioramento del rendimento scolastico, laboratorio musicale, attività sportive, laboratori e azioni culturali e ricreative, laboratorio di espressione creativa e teatrale, laboratorio di informatica e corsi di danza e balli.
“Il centro -hanno sottolineato gli organizzatori polifunzionale- che mira ad essere un luogo in cui i giovani possano confrontarsi con figure del settore capaci di far sperimentale limiti e regole, di aiutarli nell’incontro con se e con gli altri e che preparino alla traverso diverse attività lo sviluppo della personalità piena e del senso sociale con lo scopo di prevenire fenomeni di emarginazione e di rifiuto sociale. Il progetto di concentra nello sviluppo di attività formative che possano fornire ai giovani, oltre ad una migliore capacità di relazionarsi con gli altri, anche strumenti e conoscenze utili ad un inserimento nell’ambito lavorativo e sociale”.