di Martino Grasso
Bellissima la mostra “Guttuso, ritratti e autoritratti” presentata in anteprima alla stampa e che si inaugura oggi. Alla conferenza stampa hanno preso parte il sindaco Patrizio Cinque, l’assessore Rosanna Balistreri e gli organizzatori Fabio Carapezza Guttuso e la consulente Dora Favatella Lo Cascio.
Ha coordinato la conferenza Marina Mancini, dell’ufficio stampa.
“Con questa mostra -ha esordito il sindaco Patrizio Cinque- Bagheria va in scena a livello nazionale. Bagheria rinasce puntando sulla cultura. Bagheria punta sulle sue bellezze e non poteva non farlo. Bagheria deve diventare una città che mette in mostra le sue bellezze. Con questa mostra il museo non chiude ma rinasce”.
L’assessore Rosanna Balistreri ha sottolineato il connubio fra cultura e le ville: “questa struttura deve essere un luogo dove fruire cultura. Forse i bagheresi hanno dimenticato le loro origini, fatte anche di cultura.”
Dora Favatella Lo Cascio ha innanzitutto sottolineato che sono stati superati i malintesi iniziali, legati innanzitutto alla chiusura della villa, ha poi parlato dell’allestimento dicendo che la mostra è un percorso attraverso non solo i dipinti ma anche i documenti e i video.
Fabio Carapezza Guttuso ha invece analizzato a fondo la mostra sottolineando che si tratta di “un’operazione culturale che parla con il territorio. E lo dimostra anche la presenza dell’arca monumentale funebre di Guttuso nel giardino della villa.
La Sicilia è sempre stata al centro della vita di Guttuso, anche quando viveva fuori. Questa mostra legata ai ritratti di alcuni suoi amici vuole raccontare la sua vita. E’ come se questi personaggi gli rendono omaggio e lo vengono a trovare. Le opere di Guttuso vanno gustate”.
Carapezza e Dora Favatella hanno poi accompagnato i giornalisti nei meandri della mostra che è una delle più belle mai organizzate.
Il percorso è didattico e filologico. Bellissimi gli autoritratti ma anche i ritratti di Montale, alla moglie Mimise, a Picasso e a Neruda.
Una mostra da non perdere.