Ancora polemiche fra maggioranza e opposizione.
L’ultima scaturisce dalla nomina dei tre componenti del consiglio di biblioteca.
In una nota i consiglieri d’opposizione scrivono: “Contestiamo l’operato del Movimento 5 stelle che ha utilizzato logiche di vecchio stampo politico segnalando dei propri candidati, negando ai cittadini Bagheresi la possibilità di partecipare alla selezione senza la giusta informazione e la trasparenza dovuta. Invece i Gruppi Consiliari di minoranza informano la cittadinanza, quanti sono interessati a partecipare alla selezione del suddetto consiglio di biblioteca, possono far pervenire c/o l’ufficio di presidenza il proprio curriculum.”
Alla nota delle minoranze fa seguito quella del movimento 5 stelle.
“Per rendere i lavori di commissione trasparenti e condivisi con tutti i componenti, sono state convocate le persone ritenute idonee e suggerite dai membri della Commissione. Si è tenuto, quindi, un colloquio, durante il quale sono stati esaminati 4 candidati. Alla fine, la commissione ha individuato i tre componenti ritenuti più idonei e ha trasmesso parere, con il voto favorevole di un componente della minoranza. “Ci preme evidenziare che il parere della commissione non è vincolante, quindi le opposizioni potranno votare altri soggetti in Consiglio Comunale, se li ritengono più idonei. Ma bisogna anche capire che le commissioni sono composte da diversi gruppi consiliari e quelli che sono assenti purtroppo sono penalizzati, ma non certo per colpa della maggioranza. Premettendo che riteniamo assurdo che ci siano gruppi formati da un solo consigliere, questo tuttavia non può bloccare i lavori d’aula. Un consigliere che non partecipa attivamente alla commissione è tenuto a documentarsi sui lavori e non può solo lamentarsi, visto che l’iter seguito dai lavori di commissione è quello canonico”.
I verbali potranno testimoniare che la modalità scelta per procedere rispetta i principi di trasparenza e condivisione.”