Un piccolo cane Jack Russel di nome Ugo, dell’età di 3 anni, circa, microcippato, è morto sbranato da altri cani, ma randagi.
E’ accaduto nei giorni scorsi, alla periferia di Bagheria.
Il piccolo animale era scappato da casa, in contrada Scotto Lanza, a nulla sono servite le ricerche della padrona di ritrovarlo in vita.
Paola Barbara Karakaya ha trovato l’animale il giorno dopo la scomparsa, purtroppo morto, nei pressi della pista di go kart, a Bagheria. L’animale è stato visto da un veterinario che dopo averne accertata la morte, ha confermato che Ugo era stato sbranato da da altri cani.
Alla padrona non è rimasto altro da fare che seppellirlo.
Adesso la donna lancia un’allarma per evitare che episodi simili possano ripetersi, e che ad essere presi di mira possano essere umani: adulti o peggio bambini.
“Non pensavo che il problema del randagismo a Bagheria fosse cosi grave fino a quando non l’ho provato personalmente -racconta-. Sono, o meglio ero la proprietaria di un bellissimo trovatello Jack Russel di nome Ugo. Il mio cagnolino era vivace, sempre allegro e molto curioso. Questa sua curiosità lo portava a trovare una via di fuga dalla mia casa in campagna (malgrado i miei accorgimenti) in cerca di avventure, purtroppo l’ultima gli è stata fatale. Infatti nel suo allegro girovagare ha incontrato un branco di cani randagi con i quali ha avuto uno scontro, per lui, ahimè, mortale.”
La donna racconta il ritrovamento dell’animale, esanime, con il corpicino dilaniato da diversi segni di morsi di altri cani.
“E’ stato un colpo al cuore che non dimenticherò molto facilmente. Oggi questa tragedia è toccata a me, ma il problema del randagismo e dei cani che formano branchi come lupi può essere foriero di altri situazioni di pericolo non solo per gli animali ma anche per le persone.”