Nuova inchiesta al cimitero di Bagheria.
L’amministrazione comunale, nei giorni scorsi, attraverso controlli incrociati, ha verificato che negli ultimi anni, alcune salme venivano tumulate nella struttura, arrivando da Palermo, baipassando gli uffici.
Il Comune ha chiesto all’ufficio cimiteriale di Palermo quante persone erano morte negli ultimi 4 anni a Palermo e per le quali era stato autorizzato il trasporto a Bagheria.
Sono 424 le salme arrivate dal 2011 al 2014 da Palermo. Di queste ben 83 non avrebbero i requisiti per ottenere sepoltura al cimitero.
Per essere tumulata a Bagheria, una persona che muore in un altro Comune, infatti, deve essere nata a Bagheria, essere residente a Bagheria da almeno 3 anni o avere un coniuge con questi requisiti.
Sull’argomento è stata presentata una denuncia ai carabinieri di Bagheria che hanno avviato delle indagini e aperto un’inchiesta.
“Nei giorni scorsi -dice il sindaco Patrizio Cinque- abbiamo avuto un’intuizione- abbiamo cercato di capire come funziona l’iter del trasporto di una salma se una persona muore in un altro Comune. Abbiamo chiesto all’ufficio di Palermo i dati degli ultimi 4 anni, senza andare oltre e ci hanno fornito questi numeri: 424 le salme trasportate al cimitero. Abbiamo anche verificato che non tutti avevano i requisiti richiesti. 83 non potevano essere tumulati a Bagheria perché non erano nati a Bagheria, non erano residenti a Bagheria da 3 anni e non avevano un coniuge con questi requisiti.
Abbiamo verificato inoltre che mancano dei passaggi, anche per quanto riguarda i pagamenti al Comune, ma che evidentemente sono stati eseguiti.
Su questa vicenda abbiamo presentato una denuncia ai carabinieri di Bagheria.
Che qualcosa al cimitero non abbia funzionato a dovere da tanto tempo, lo ha anche dichiarato il collaboratore di giustizia Sergio Flamia”.