Tanto tuonò che piovve, tutto lascia pensare che la paventata chiusura dell’Ufficio delle Entrate di Bagheria sia arrivata al suo epilogo.
In questi giorni è ritornata a circolare, con molta insistenza, la notizia dell’imminente definitiva chiusura dell’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Bagheria, da molti considerata fondata in quanto proveniente da fonti interne della Direzione Regionale dell’Agenzia medesima.
Dopo la chiusura della Sezione Staccata di Bagheria del Tribunale di Palermo e dell’Ufficio di Riscossione (esattoria), si scaricherebbero ancora sui cittadini, sulle attività produttive e sui lavoratori gli ulteriori costi di una politica contraddittoria e di tagli indiscriminati.
La soppressione dell’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate rappresenta, nel nostro territorio, una pesante riduzione dei servizi essenziali ed un inevitabile allentamento dell’azione di contrasto all’evasione fiscale..
L’eventuale chiusura dell’Ufficio di Bagheria, oltre a causare forti disagi e disservizi per il vasto bacino di utenti, imprese, professionisti e cittadini, finirebbe per penalizzare una Città che da sempre è stata sede di istituzioni con una popolazione di circa 57 mila abitanti, (seconda nella Provincia, solo dopo Palermo) ed in un comprensorio di oltre 80 mila abitanti.
Inoltre, i dipendenti del sopprimendo ufficio di Bagheria, a loro volta, sarebbero condannati al disagio di un pendolarismo che li impegnerebbe (almeno due ore al giorno), per il raggiungimento della sede di Palermo o di Termini Imerese.
Sotto altri aspetti, la soppressione dell’Ufficio di Bagheria appare oltremodo grave, ove si consideri che, oltre ai sevizi propri dell’Ufficio Territoriale (Codici Fiscali, Tasse automobilistiche, registrazioi, informazne Attioni su cartelle esattoriali ecc. ecc.) presso la sede di Bagheria vengono effettuati controlli fiscali a livello provinciale, che provocando una affluenza continua di utenti e professionisti non residenti, rappresentano boccate di ossigeno per le attività produttive della zona.
Nessuna acquiescenza, dunque, da parte di questa organizzazione rappresentativa delle Attività Produttive del comprensorio, ma opposizione netta al progetto dell’Agenzia delle Entrate di chiudere l’Ufficio di Bagheria.
Con la presente, pertanto, si annuncia la mobilitazione di tutte le Attività Produttive di fronte alla paventata soppressione dell’Ufficio di Bagheria, dichiarando, sin d’ora, di volere resistere, con ogni mezzo.
Dopo avere concertato le azioni da intraprendere con i rappresentanti delle categorie professionali (Commercialisti, Avvocati e Notai) e con i rappresentanti politici territoriali, verrà richiesto un urgente incontro con i Direttori Regionale e Provinciale dell’Agenzia delle Entrate, ai quali sin da subito, si chiede la sospensione del provvedimento di chiusura dell’ufficio, fino all’auspicabile conclusione positiva della vicenda.
*presidente Ascom Bagheria