La Giunta comunale ha deciso di dare vita ad un osservatorio socio-culturale sulla mafia, sulla devianza, e sulla illegalità diffusa del Comune di Bagheria.
L’osservatorio ha lo scopo di incrementare e salvaguardare il patrimonio archivistico del Comune; acquisire documentazione amministrativa, giudiziaria e storica; promuovere ed incentivare studi, ricerche, pubblicazioni ed attività della cultura, dei diritti e delle legalità e della convivenza; acquisire documentazione iconografica recente, contemporanea o storica; creare collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado, con le associazioni, con gli enti e gli organi dello Stato che operano nel settore per iniziative comuni.
In sostanza una sorta di museo la cui sede sarà allocata presso palazzo Aragona Cutò dove sorgerà anche il museo civico.
A coordinare e gestire le attività sarà il Comune di Bagheria anche mediante convenzioni.
L’osservatorio potrà ricevere in dono documenti, libri e materiali vari che andranno inventariati per la consultazione o il prestito.
La decisione della Giunta nasce anche dalla volontà di dar seguito ad un atto risalente al 1999, una delibera giuntale, la n. 147 del 23 aprile ’99 che dava indirizzo di costituire tale osservatorio che poi
non vide la luce.
“L’osservatorio, in una terra come l’hinterland bagherese, ha la funzione di contrastare quotidianamente l’azione delle organizzazioni criminali – dichiara il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque – obiettivo questo prioritario nel mio programma condiviso da tutti i membri dell’amministrazione; l’attività di informazione, educazione culturale e sociale, ricerca e documentazione sono strumenti fondamentali per diffondere la cultura della legalità e quindi essere strumento per combattere la mafia sostenendo i diritti di cittadinanza”.
(fonte ufficio stampa Comune)