Verrà inaugurata sabato 1 aprile la Casa del Volontariato. L’amministrazione comunale, il CeSVoP (centro servizi per il volontariato di Palermo – delegazione di Bagheria) e il Casb coordinamento comprensoriale delle associazioni del bagherese sono i protagonisti di questo progetto che aprirà i battenti ufficialmente, sabato 1 aprile 2017 alle ore 10,00, con l’inaugurazione della “casa del volontariato e della solidarietà sociale”, presso Palazzo Busetta, via Federico II. Dopo i saluti del sindaco, Patrizio Cinque, l’assessore alle politiche sociali, Maria Puleo, presenterà il percorso che ha portato alla nascita della casa del volontariato e della solidarietà.
Gianluca Rizzo, referente della delegazione Cesvop, interverrà su”Il volontariato nel distretto 39″, mentre Michele Balistreri, presidente del CASB tratterà il tema del “Coordinamento delle associazioni di Bagheria”.
Il presidente del CeSVoP, Giuditta Petrillo, spiegherà l’opportunità che nasce dalla casa del volontariato per rafforzare i legami solidali sui territori.
Rita Montalbano, presidente CoVoPro racconterà della casa del volontariato di Sciacca e infine Francesca Lotta, della facoltà di architettura dell’università degli studi di Palermo relazionerà sui processi partecipativi per la consapevolezza e la gestione dei beni comuni.
“Le politiche sociali si alimentano di relazioni fra gli appartenenti di una Comunità e progrediscono grazie ai possibili e diversi intrecci che riusciamo a costruire – dice l’assessore Maria Puleo – Il futuro delle politiche sociali è una Comunità responsabile in cui ognuno per il proprio ruolo, (Istituzioni , enti del terzo settore, cittadini) contribuisca con il proprio apporto alla promozione del Bene Comune. La Casa del Volontariato e della Solidarietà sarà la “Casa Comune” , spazio fisico e simbolico in cui potremo sperimentare l’essere ed il fare Comunità. Ringrazio il Cesvop, il Casb e tutti gli Enti che hanno iniziato questo percorso con noi e invito chi ancora non lo ha fatto ad unirsi alla rete.”
“Fieri di essere giunti al traguardo – sottolinea il sindaco Patrizio Cinque – “La “Casa del volontariato e della solidarietà è un altro tassello da aggiungere al lavoro sinergico che si porta avanti, già da qualche anno, con istituzioni e associazioni per essere sempre più presenti e vicini alle esigenze del territorio”.
“Le nostre delegazioni territoriali – dice Giuditta Petrillo, presidente del CeSVoP – sono innanzitutto luoghi di partecipazione in cui le organizzazioni di volontariato progettano insieme attività, iniziative e itinerari da realizzare nel territorio. Quella di Bagheria si inaugura al culmine di un percorso di crescita di tutto il Terzo settore del distretto socio-sanitario 39. Il CeSVoP continuerà ad affiancare i volontari del comprensorio bagherese con i propri servizi gratuiti e le proprie competenze. Lo scopo è potenziare la capacità di far rete da parte del volontariato e del no profit, per rendere sempre più efficace la loro azione e per riuscire a far emergere e valorizzare potenzialità e risorse locali, grazie anche alla partecipazione a bandi a carattere distrettuale, regionale, nazionale ed europeo”.
“Si arriva alla costituzione della Casa del Volontariato e della Solidarietà dopo un lungo percorso di condivisione di scelte maturate dagli operatori del settore sociale e culturale del territorio” – sottolinea Michele Balistreri, referente del CASB – “ad oggi ben 22 Enti no-profit, hanno aderito al Coordinamento delle associazioni e questo lo ritengo un risultato lusinghiero, con una struttura aperta, pensata e strutturata per recepire e sviluppare le istanze e contributi che il territorio vorrà manifestare ed esprimere; un tentativo di realizzare un processo di coesione sociale e culturale partecipato e rappresentativo”.
A sottolineare, ancora una volta, l’azione sinergica anche Gianluca Rizzo, referente della delegazione Cesvop: “Un traguardo che si raggiunge dopo tanti anni, frutto del movimento associativo di base e della volontà dell’amministrazione comunale di Bagheria di sostenere il Progetto. Questo processo di aggregazione favorirà sicuramente la crescita culturale, la cultura del volontariato, lo scambio di esperienze, la circolarità delle informazioni e soprattutto l’adozione di strategie per co-progettare e coordinare iniziative comuni e la capacità, in particolar modo di interloquire proficuamente con le istituzioni al fine di assicurare meglio il raggiungimento degli obiettivi comuni di sostegno alla realtà sociale e culturale del comprensorio”.