Multe per oltre 11 mila euro, centocinquanta chilogrammi di pesce e 350 ricci sequestrati, è il bilancio dell’operazione condotta dagli agenti del commissariato di Polizia di Bagheria a supporto degli uomini della capitaneria di porto di Palermo.
L’operazione è stato condotta nelle pescherie di Bagheria ma anche nei venditori che stazionano a piano stenditore ad Aspra.
L’intento era quello di controllare la provenienza del pesce che viene commercializzato a tutela della altre degli utenti.
Dai controlli è venuto fuori che non era chiara la provenienza del pesce sequestrato, mentre i ricci sequestrati erano superiori a quelli consentiti.
Per questo motivo sono scattati, oltre al equestri del prodotto, 5 multe da 1500 euro a pescherie di Bagheria e un’altra multa di 4000 euro.
Sono state anche identificate 25 persone e 10 veicoli.
Gli agenti di Bagheria., in collaborazione con i colleghi arrivati da Palermo, hanno inoltre avviato dei controlli capillari, antidroga, davanti a quattro istituti superiori: Ipia, Ragioneria, Scientifico e Artistico.
Nel corso dei controlli sono stati utilizzati anche delle unità cinofile.
Fortunatamente dalle verifiche non è emerse nessuna contestazione.