Anche quest’anno, martedì 19 marzo, festa di San Giuseppe, patrono di Bagheria, per il terzo consecutivo – le Associazioni Baghering e Lannari, con la disponibilità di alcuni proprietari di carretti siciliani, con l’aiuto di alcuni panificatori bagheresi e commercianti, hanno deciso di organizzare una sfilata di carretti, all’interno dei quali ci saranno dei pani benedetti che saranno distribuiti ai fedeli.
Il pane sarà benedetto da padre Giovanni La Mendola, intorno alle 10,30, alla chiesa madre, dopo la messa.
“Arte, cultura, folklore, credenze religiose -si legge in un comunicato stampa divulgato dalle due associazioni- messe assieme per un semplice e per noi importante motivo: crediamo che il popolo bagherese, che non conosce, ha dimenticato e/o ignora il suo passato, non potrà neanche sperare in un valido e florido futuro, per questo comunichiamo con la città con eventi come quello di oggi. E’ necessario riscoprire i nostri vecchi valori, tradizioni, mestieri, (come quello del carrettiere) per prendere slancio per un futuro migliore. Quest’anno non è stato semplice ripetere per la terza volta consecutiva questo evento. Perché? Inutile soffermarsi o commentare l’orrendo status quo che Bagheria sta vivendo, ma il nostro San Giuseppe merita forza e determinazione, impone di eliminare il pessimismo per donarci qualche sorriso. Come non desideriamo nascondere un lutto che ci vede ancora storditi, tristi… e per questo desideriamo dedicare allo scomparso Giacinto – cresciuto sui carretti e figlio di un carrettiere – l’evento di quest’anno: una tavolozza di abete e due ruote in frassino per un sereno e ultimo viaggio.”
“In tempi come questi -dice Angelo Puleo, componente dell’associazione Baghering- , quando ormai si è annientato ogni forma d’identità culturale, quando la memoria collettiva comincia a venire meno poiché ne vanno scomparendo gli interpreti e gli animi sono sempre più sfiduciati da un’epoca storico-economica non felice, è necessario fare appello all’orgoglio della nostra identità di cittadini bagheresi e cercare di conservare e rinvigorire quello che rimane della nostra umana ricchezza religiosa, storica, artistica e folkloristica.”
“San Giuseppe, il pane benedetto e i carretti siciliani -dice Paolo Tomasello, presidente Associazione Lannari- sono un significativo intreccio di simboli sacri e profani che rappresenta gran parte della storia bagherese e malgrado il nostro mezzo di trasporto sia cambiato, la realtà del carretto non è persa e la presente e futura generazione avrà certamente bisogno di ricordarlo.”
“Mi va buscu u pani, ovvero, vado a lavorare. Il pane, da sempre, richiama il lavoro e Bagheria ne abbisogna tanto –Michelangelo Castronovo, titolare della Antica Residenza Don Ciccio, uno degli sponsor dell’evento- Benedire il pane è un augurio per noi, una speranza, affinché Bagheria possa offrire lavoro anche e soprattutto ai giovani.”
(la foto si riferisce alla sfilata dello scorso anno della festa di san Giuseppe ad Agosto)