di Martino Grasso
Con il nuovo anno scolastico riprendono i problemi di sempre.
Un giovane studente di 18 anni,G.M., ipovedente, flavese, che frequenta l’ultimo anno del liceo artistico di Bagheria (presso la succursale in cortile Greco), il primo giorno di scuola lo ha trascorso a casa. Accompagnato dal padre, infatti, è tornato nella sua abitazione perché non ha trovato l’assistente di sostegno e l’assistente igienico personale.
I familiari sottolineano che lo scorso anno il giovane ha incominciato a frequentare la scuola solo nel mese di novembre e che quest’anno deve sostenere gli esami di maturità.
Quest’anno la famiglia si è rivolta ad un legale.
L’avvocato, Vittorio Fiasconaro, ha inviato una nota alla scuola e alla direzione politiche sociali e giovanili della Provincia, competente per l’istituto che deve risolvere il problema.
“Il ragazzo, a causa di una invalidità, ha assoluta necessità di fruire dell’insegnante di sostegno e dell’assistenza igienico personale, per come é già avvenuto negli anni scolastici precedenti, e secondo l’istanza regolarmente presentata in tal senso. Ieri il padre ha constatato che presso i locali della sua classe non é stato presente alcun insegnante di sostegno né é stato attivato il servizio di assistenza igienico personale. Di conseguenza, il giovane é stato costretto a rimanere a casa, non potendo essere lasciato solo in aula per evidenti ragioni di pericolo per la propria salute. La situazione descritta é gravissima, in quanto viene impedito l’esercizio del diritto costituzionale di accedere all’istruzione.”
L’avvocato chiede che si provveda immediatamente alla nomina dell’insegnante di sostegno e all’avvio del servizio di assistenza igienico personale, per garantire subito al giovane la possibilità di seguire le lezioni.
“In assenza di riscontro -scrive l’avvocato- saremo costretti ad intraprendere le azioni legali necessarie per garantire i diritti del minore”.
L’avvocato, inoltre, segnala anche il malfunzionamento dell’impianto di illuminazione dei corridoi scolastici; situazione pericolosa tenuto conto dello stato di ipovedente del giovane.