Con un lungo comunicato stampa a firma della segreteria comunale dell’Udc, cui fanno parte, Biagio Ferro, Filippo Tripoli e Nino Di Bernardo, si prendono delle posizioni politiche sull’attuale situazione bagherese. Per l’importanza dell’oggetto, pubblichiamo per intero il documento.
I tre sottolineano che la giunta Lo Meo, ha da subito avviato delle iniziative per “risanare il difficile contesto in cui si trova l’Amministrazione per ripartire con slancio.”
Nella nota si legge che “il Comune non è stato formalmente dichiarato in dissesto finanziario, ma il mancato rispetto del patto di stabilità, l’elevato ammontare dei debiti fuori bilancio nonché la costante esigua disponibilità di cassa ne segnalano il concreto pericolo ed impongono di operare con rigore ed equità applicando le norme di contabilità pubblica previste per il risanamento finanziario. In questo contesto è impensabile ritenere che l’Organizzazione burocratica amministrativa del Comune possa rimanere indenne ai necessari cambiamenti, fra l’altro imposti da leggi finanziarie statali e regionali, sempre più severe che determinano rilevanti minori risorse a disposizione. La recente perdurante crisi economica, inoltre, aggiunge le sue inevitabili ripercussioni negative soprattutto su quegli enti locali che non sono pronti a compensare i minori trasferimenti statali e regionali con un’azione amministrativa e finanziaria adeguata ; in tali condizioni la gestione dell’Ente risulta essere sempre più minata dalle azioni esecutive dei creditori e quando,sopratutto dopo ispezioni e controlli, si rende obbligatorio riportare il bilancio comunale nei limiti della legittimità contabile e finanziaria, può già essere troppo tardi.”
I tre coordinatori del partito sottolineano che “quanto sia necessario fare, come già detto, è chiaro all’Amministrazione ed è, complessivamente, contenuto nelle citate delibere dello scorso anno. Purtroppo si deve constatare che, alla data odierna e trascorsi ben sei mesi, la Dirigenza ha disatteso le direttive impartite dall’Amm.ne nonostante le numerose e ripetute sollecitazioni.
L’UDC di Bagheria, per il ruolo politico rivestito, ritiene doveroso integrare le proposte dell’Amm.ne, contenute nelle delibere citate, da attuare con la conseguente predisposizione degli atti dirigenziali entro termini certi e brevi, con i suggerimenti di seguito riportati relativi alla riduzione e/o alla razionalizzazione delle spese ed all’aumento delle entrate per avviare concretamente un adeguato Piano di Risanamento mediante una azione rigorosa ed equa.
A) – Riduzione e/o razionalizzazione delle spese
- riduzione e/o ricontrattazione delle indennità variabili del personale Dirigente da collegare inscindibilmente al raggiungimento, entro i termini assegnati, degli obiettivi strategici e programmatici individuati dall’Amministrazione ;
- riorganizzazione della “macchina amministrativa” mediante un nuovo modello organizzativo,legato agli obiettivi strategici e programmatici individuati dall’Amministrazione, da definire, da parte della Dirigenza, con criteri oggettivi che tengano conto delle singole capacità ed esperienze professionali da valorizzare mediante adeguati sistemi premianti sulla scorta degli obiettivi conseguiti; tale modello deve distinguere nettamente i compiti e le mansioni delle parti in campo e deve mirare ad una razionale gestione delle risorse umane della pubblica amministrazione comunale con l’ottimizzazione dei servizi e degli uffici al fine di recuperare efficienza, efficacia ed economicità;
- realizzazione del massimo delle economie sulle spese di gestione per il funzionamento degli uffici e dei servizi (riduzione dei costi per acquisti e forniture, per telefonia, energia elettrica, riscaldamento, etc);
- immediata predisposizione del piano di miglioramento ed utilizzazione degli immobili comunali per una rivisitazione ed una migliore distribuzione degli uffici finalizzato alla riduzione dei fitti passivi;
- definizione del piano di valorizzazione dei beni immobili ed alienazione del patrimonio disponibile non strategico ed immediata predisposizione dei relativi bandi pubblici;
- immediato avvio delle procedure di transazione con i maggiori creditori del Comune (ad esempio ditta Aiello per espropriazione – CO. In. RES ) per tentare di ridurre il monte dei residui passivi che ammonta a svariati milioni di euro e che incide tanto negativamente sul bilancio rappresentando la maggior insidia per rendere inevitabile la proclamazione del dissesto finanziario. Per l’attuazione si rende assolutamente necessario chela Segreteria Generale e l’Ufficio Legale attivino i dovuti contatti con i creditori per pervenire, entro il 30/6/2012, ad una visione complessiva tra il credito vantato e la disponibilità e misura ad accogliere la proposta transattiva. Le risorse per l’attuazione di tale strumento potranno essere assicurate dalle maggiori entrate relative ai progetti obiettivi di cui ai seguenti punti;
- possibilità ,previa verifica di sussistenza dei necessari presupposti giuridici, di intraprendere nuove azioni legali ed amministrative nei confronti del CO. In. RES per gravi inadempienze contrattuali (servizi espletati difformi dai previsti) e per gravi irregolarità nei bilanci ( non risultano approvati i bilanci degli ultimi anni) al fine di uscire dal Consorzio e gestire in proprio il servizio. A tal proposito potrebbe essere fondamentale aderire entro il 31 maggio prossimo a quanto previsto da una apposita norma inserita nell’ultima finanziaria della Regione (art. 67 della L.R. 26/2012) che concede ai Comuni la facoltà di proporre alla Regione ,ai fini della gestione della raccolta, un bacino territoriale di dimensione diversa da quello provinciale previsto dalla L.R.9/2010;
B) – Aumento delle entrate
- avvio immediato di progetti obiettivi finalizzati all’incremento della produttività del personale ed all’incremento delle entrate mediante la riscossione dei crediti certi ed esigibili ed ancora non riscossi, nei quali affiancare al personale di ruolo anche quello part-time munito di adeguata e pertinente professionalità, e da finanziare con le somme attualmente previste in bilancio per le posizione organizzative e per l’indennità di responsabilità. Detti progetti obiettivi potrebbero individuare ad esempio il settore Tributi (accertamento e recupero tributi relativi a TARSU-ICI- TOSAP), ed il settore Urbanistica (definizione delle numerose pratiche di sanatoria edilizia ancora inevase- recupero degli oneri concessori ancora non riscossi relativi alle concessioni edilizie rilasciate ) ;
- possibilità , previa verifica di sussistenza dei necessari presupposti giuridici, di cedere i propri crediti certi ed esigibili, mediante procedure di evidenza pubblica, ad un Istituto di Credito di primaria importanza per fronteggiare l’attuale situazione deficitaria delle casse comunali;
- immediata predisposizione del regolamento I.M.U. al fine di fornire chiarezza ai cittadini sulla base di criteri equi ed obiettivi;
L’ U.D.C. di Bagheria ritiene che per il risanamento finanziario del Comune i punti sinteticamente sopra elencati debbano trovare immediata valutazione da parte dell’Amministrazione con la conseguente attuazione al fine di poter quantificare, entro tre mesi , i risparmi e le nuove entrate per le casse comunali .
L’attuazione del piano di risanamento entro tempi brevi e certi consentirebbe la redazione del bilancio di previsione per il corrente anno, nel quale sarebbe auspicabile rivisitare l’attuale “politica fiscale”, rivelatasi fallimentare alla luce delle entrate sino alla data odierna registrate enormemente inferiori rispetto alle previsioni ( introiti TARSU pari al 20% delle previsioni), prevedendo, ad esempio, un abbattimento della tariffa di raccolta dei rifiuti per una più equa distribuzione del carico fiscale per i cittadini con redditi da lavoro dipendente e pensione e per gli esercenti attività produttive (anche mediante apposite convenzioni per una corretta differenziazione dei rifiuti prodotti ). Inoltre le maggiori entrate consentirebbero un ridimensionamento dei tagli, oggi necessari, per i servizi socio-assistenziali.
Si è consapevoli che la maggioranza delle proposte possono suscitare impopolarità, fra l’altro già sperimentata in occasione della deliberazione sul raddoppio della tariffa TARSU.
Però, in un contesto finanziario al limite del dissesto, occorre che TUTTE LE FORZE POLITICHE, soprattutto quelle che sostengono la maggioranza, si assumano le proprie responsabilità con una visione complessiva e non particolare della problematica e delle possibili soluzioni, per evitare una situazione che porrebbe l’Amministrazione in un regime di assoluta impotenza amministrativa, con ripercussioni ancora più pesanti per i dipendenti (mobilità) ed i cittadini bagheresi (aumento alle massime aliquote dei tributi locali).
Riteniamo, inoltre, che affinché l’azione di risanamento possa raggiungere gli obiettivi prefissati occorre acquisire la necessaria credibilità, correlata alla compartecipazione ed all’assunzione delle relative responsabilità gestionali e finanziarie nei confronti dei cittadini, da parte dell’intero “Sistema Amministrazione” ( Personale-Dirigenza-Consiglio-Giunta-Sindaco ), il cui primo e significativo passaggio è rappresentato dall’applicazione imparziale di quanto andrà a determinarsi e per la cui completa attuazione la Giunta Comunale dovrà scrupolosamente vigilare assumendo,se necessari, anche dolorosi provvedimenti
Nell’ottica della Credibilità Politica , l’ UDC assume un impegno e lancia un invito a tutte le forze politiche della Città, con particolare riferimento a quelle che sostengono questa giunta :
“è arrivato il momento delle scelte ineludibili anche dolorose ma necessarie nella gestione amministrativa della Città ad iniziare dalla struttura comunale che va ripensata secondo canoni e percorsi di significativi cambiamenti tendenti al recupero dell’efficienza, dell’efficacia e dell’economicità dei servizi.”
Con riferimento alla citata “Credibilità Politica” riteniamo doveroso comunicare che la mancata realizzazione del percorso già individuato dall’Amministrazione per il risanamento finanziario e delle proposte di cui al presente documento costringerà l’U.D.C. ad una attenta valutazione politica.”