Anche la segreteria bagherese dell’Udc, composta da Italo Fragale, Nino Di Francesca e Nino Di Bernardo, intervengono sulle riattribuzioni delle indennità di giunta e consiglio comunale.
Con una nota sottolineano che bisognerebbe ridurle.
“Siamo fra coloro -si legge nella nota- che ritengono che i costi della Democrazia non siano improduttivi, anzi riteniamo che i compensi siano una garanzia, in più, per il libero ed onesto determinarsi dei rappresentanti politici. Tuttavia, riteniamo, come la maggior parte dell’opinione pubblica bagherese che, in tempi di vacche magre, come l’attuale, ove migliaia di concittadini sono alle prese con una crisi che morde, soprattutto, sul versante dell’occupazione, occorra ridurre al massimo l’impegno finanziario per i compensi ai rappresentanti politici.
Con ciò, certo non ci schieriamo dalla parte di chi sostiene che tutti i mali derivino dagli stipendi dei politici, come spesso si sente dire, e che basterebbe tagliarli per risolvere parecchi problemi delle finanze comunali.
Pensiamo, però, che la riduzione delle indennità ai politici, sarebbe, in questo momento,un segnale importante ai cittadini, un modo di dare il proprio contributo ai sacrifici collettivi, una questione di equità.
Essendo convinti, altresì, che la voce compensi ai rappresentanti politici, pur essendo significativa nel bilancio comunale, resta, comunque, marginale di fronte a tutti i costi necessari al funzionamento dell’Ente, riteniamo che occorra anche: snellire gli apparati burocratici rivisitando tutte le funzioni, anche e soprattutto, per evitare la duplicazione dei ruoli e per economizzare sulle indennità accessorie; rivedere il numero delle commissioni consiliari convocando le loro riunioni, prevalentemente, nelle ore pomeridiane (dei giorni in cui il personale effettua i rientri settimanali dedicati al completamento dell’orario ordinario), al fine di risparmiare concretamente sui compensi ai loro componenti e sui costi della segreteria, dei collaboratori e delle spese generali”
Per l’Udc bisognerebbe evitare che le riunioni del consiglio comunale vadano deserte o siano rese improduttive per le assenze dei rappresentanti dell’Amministrazione, dei consiglieri o dei dirigenti di settore, in qualche caso frutto di artate strategie.
“Poiché solo le scelte concrete -conclude la nota- possono riavvicinare i cittadini alla politica, l’U.D.C. di Bagheria chiede ai propri rappresentanti, presso il Comune, di devolvere l’incremento delle indennità e dei gettoni di presenza al fondo che il partito si appresta ad istituire (i dati identificativi saranno comunicati agli interessati e resi pubblici) e che intende utilizzare per fini di solidarietà sociale e del cui utilizzo rendiconterà semestralmente alla città.”