Con un comunicato stampa il consogliere comubale Maurizio Lo Galbo, Daniele Vella del Pd e l’ex assessore Massimo Mineo, esprimono grande felicità per la riapertura di Villa Cattolica sede del Museo Guttuso, ma non lesina critiche su alcuni aspetti.
“Dopo quasi due anni di chiusura riaprirà uno spazio culturale tra i più importanti d’Italia, restaurato e rinnovato nei servizi.
Ringraziamo per questo l’attuale amministrazione e le due amministrazioni precedenti che si sono prodigate per la ricerca del finanziamento e l’attuazione del progetto.
Un complimento particolare rivolgiamo alla dottoressa Dora Favatella Lo Cascio che in veste di direttrice prima ed assessore e consulente poi è stata il vero motore di tutto.
I nostri ringraziamenti vanno anche agli Archivi Guttuso e al Prefetto Carapezza Guttuso che con grande amore per la cultura e per Bagheria da sempre lavora in sinergia affinché il Museo possa crescere sempre di più.
Grazie alle Istituzioni sovracomunali con cui in passato si è lavorato per intercettare le misure di finaziamento.
Il lieto evento,tuttavia, non ci esime dal porgere due critiche costruttive al Sindaco e all’Amministrazione Comunale.
Da settimane oramai si susseguono voci di incarichi per svariate migliaia di euro conferiti per l’organizzazione dell’evento di giorno 26 e “dall’amministrazione della trasparenza” ci aspettavamo fossero fornite notizie dettagliate sugli stessi.
Non abbiamo visto bandi di selezione pubblica per l’affidamento di questi incarichi (ci auguriamo di essere smentiti) e non ne conosciamo le cifre.
Eppure le normative richiedono massima pubblicità per l’affidamento degli incarichi stessi, alle volte con il rischio della revoca dei finanziamenti se il percorso di conferimento non è pubblico.
Speriamo che tutto questo venga reso noto al più presto.
Infine crediamo che il momento di apertura ed inaugurazione avrebbe dovuto svolgersi in maniera aperta a tutti i cittadini.
Comprendiamo la necessità di organizzare per bene la presenza delle autorità civili e militari e dei personaggi di cultura e riservare loro i posti, ma non comprendiamo la scelta di dividere l’inaugurazione, un evento così importante, in due momenti: uno per pochi invitati privilegiati, l’altro per il resto dei cittadini.
Il bene dovrebbe essere restituito alla cittadinanza e non a solo ad alcuni, riteniamo che sia un segnale di chiusura che respingiamo con forza. Forza Bagheria e viva Villa Cattolica!”