Sulla grave situazione economica in cui versa Bagheria abbiamo intervistato i due sindaci che hanno preceduto Vincenzo Lo Meo: Pino Fricano e Biagio Sciortino. L’intervista integrale è pubblicata nel numero in edicola dell’Approfondimento. Ve ne proponiamo uno stralcio.
Un commento sull’attuale situazione finanziaria di Bagheria
Pino Fricano
“Purtroppo si è perso un anno inutilmente ed ora è impossibile porre rimedio, credo che il commissario abbia già diffidato l’amministrazione per la presentazione del documento finanziario, ritengo che il tempo decorrerà inutilmente ed il commissario dovrà determinarsi verso il dissesto.”
Biagio Sciortino
“Penso che limitare questo periodo a Bagheria sia riduttivo. Del resto la notizia secondo la quale ci sarà una sorta di rivolta nazionale da parte dei sindaci d’Italia è l’emblema di una situazione in cui si trova l’intero Stato.
E’ certamente una situazione drammatica. Non do la colpa a nessuno, perchè non sarebbe giusto e sarebbe pretestuoso. La situazione economica è davvero difficile.”
Lei è stato sindaco di Bagheria per 4 anni, che responsabilità pensa di avere?
Pino Fricano
“Nessuna, anzi durante la mia sindacatura abbiamo ridotto i debiti ed abbassato le tasse, il consuntivo 2005 si è chiuso con due milioni di avanzo, che sono stati utilizzati da Sciortino per ripianare parte dei debiti della sua gestione. Se alludevi alle dichiarazioni del consigliere di cui ha parlato la stampa quotidiana, questo si è scordato di dire che la colpa è anche sua, tutti sanno che è stato una colonna del governo Sciortino, quello che è ritengo l’artefice principale del debito, ho proposto un accertamento severo delle responsabilità perché sono convinto di poterdimostrere facilmente che, al contrario di quanto qualcuno si ostina a dire, la mia amministrazione ha contribuito a diminuirlo quel debito.”
Biagio Sciortino
“Io non penso di avere delle colpe specifiche sulla situazione attuale. Noi ci siamo caratterizzati per una buona amministrazione. Quando ci siamo insediati abbiamo trovato una situazione disastrosa dal punto di vista della pianta organza anche con dei ricorsi in atto. C’erano dei debiti, legati alle lottizzazioni e la situazione del Prg.
Le colpe e le responsabilità si dividono negli anni. Probabilmente anche io non sono esente da colpe. Forse avrei potuto gestire meglio la vicenda legata al Coinres. Ma era già tutto predisposto.
Vorrei puntualizzare, però, che io non sono scappato e che anzi mi ero ricandidato alla guida della città.”
Ci sono 28 milioni di debiti fuori bilancio, contratti dalle passate amministrazioni, cosa ne pensa?
Pino Fricano
“Siamo messi malissimo, lo abbiamo detto già a Dicembre quando l’assessore Pipia è stata costretta a dimettersi, dopo aver verificato che con questo sindaco non si andava lontano. Per quello che mi è dato sapere una parte del debito proviene da errori compiuti sulla valutazione degli espropri ai tempi dei commissari, un’altra parte proviene da debiti pregressi (da Valentino in poi) nei confronti di AMIA, la parte più consistente riguarda la vicenda COINRES.”
Biagio Sciortino
“Io e Pino Fricano abbiamo pagato debiti contratti all’epoca dei sindaci Valentino e Gargano.
Abbiamo pagato 9 milioni di debiti risalenti al 1995-96. Noi abbiamo lasciato dei debiti che sono stati imposti dalla Regione. Va anche detto che abbiamo portato dei finanziamenti a questa città.”
L’intervista completa è pubblicata sul numero in edicola dell’Approfondimento