L’Istituto Comprensivo Tommaso Aiello di Bagheria, ha avviato delle iniziative e che lo rendono uno delle realtà educative maggiormente innovative della provincia.
Ad approfondirle è il dirigente Nunzio Speciale.
Professore Speciale, L’Istituto Aiello è una realtà molto ampia e articolata. Può descriverci la sua organizzazione?
“La nostra scuola è cresciuta molto nell’ultimo periodo: proprio quest’anno abbiamo aggregato l’ex direzione didattica Giuseppe Bagnera, con i plessi Bagnera e Castronovo, rendendo il nostro istituto uno dei più grandi della provincia, con circa 1.600 alunni, 300 docenti e oltre 25 tra personale amministrativo e ausiliario. Gestiamo quattro plessi: Aiello, dove si trova la scuola secondaria di primo grado; Puglisi, che ospita infanzia e primaria; Bagnera, anch’esso per infanzia e primaria; e Castronovo, dedicato alla scuola dell’infanzia. È per me un onore dirigere una scuola che, nonostante la sua complessità, vanta una proiezione – oltre che culturale, anche professionale – di ampio spettro.”
Quali sono le iniziative didattiche che rendono la vostra offerta formativa così unica nel territorio?
“In effetti, proponiamo un’offerta formativa piuttosto singolare. Tra le varie iniziative, vorrei citare in particolare il corso di latino e greco per la scuola primaria, che abbiamo avviato in via sperimentale. Questo corso rappresenta un unicum nel nostro territorio. Inoltre, abbiamo anche un corso di avviamento alle lingue classiche per la scuola secondaria. A questi si aggiungono il potenziamento delle scienze motorie e dell’asse linguistico già nella scuola primaria.”
Avete introdotto nuovi indirizzi anche nella scuola secondaria. Quali?
“Abbiamo recentemente attivato un indirizzo musicale autorizzato dall’ufficio scolastico, con quattro strumenti inediti e distintivi per il territorio: chitarra, corno, clarinetto e tromba. Quest’indirizzo rappresenta un altro segno peculiare della nostra offerta formativa, dal momento che arricchisce l’esperienza degli studenti con opportunità nuove e coinvolgenti.”
In che modo il vostro istituto affronta il delicato tema dell’inclusione?
“L’inclusione è un tema cui dedichiamo molta attenzione, non solo in relazione alla disabilità. Abbiamo recentemente introdotto il metodo finlandese nella scuola primaria per una didattica meno cattedratica e più rispettosa dei tempi degli studenti. Nella scuola dell’infanzia, poi, abbiamo avviato il metodo Montessori. Insomma, promuoviamo un ambiente inclusivo per tutti, non solo per gli studenti con difficoltà, al fine di garantire un benessere generale a tutta l’utenza.”
Quali iniziative culturali offrite che abbiano un impatto sul territorio?
“Ci impegniamo attivamente per creare un dialogo con il territorio, collaborando con enti locali e forze dell’ordine su tematiche come la legalità. Ad esempio, iniziative culturali come il progetto “Io leggo perché” hanno riscosso molto successo e ci hanno persino portato a vincere un premio nazionale per la promozione della lettura. Siamo in contatto con diverse librerie locali che supportano le nostre attività.”
Mi parli adesso delle attività extrascolastiche che caratterizzano il vostro istituto
“Proponiamo attività che spaziano dall’insegnamento dell’inglese già nella scuola dell’infanzia al corso di scacchi, che si estende fino alla primaria. Ci dedichiamo anche al potenziamento STEM tramite i progetti PNRR e sosteniamo varie attività legate all’espressione scolastica e all’educazione civica. Promuoviamo attivamente la legalità, collaborando con le forze di polizia e organizzando iniziative educative come la giornata dell’inclusione e quella del rispetto, per prevenire bullismo e cyberbullismo; celebriamo la festa dell’Europa a maggio e concludiamo l’anno con una grande festa d’istituto, coinvolgendo anche i genitori.”
A fronte di tutto ciò, qual è la sua visione per l’Istituto Comprensivo Tommaso Aiello?
“Il nostro obiettivo è di valorizzare appieno le risorse umane, motivando sia il corpo docenti che gli studenti e creando un ambiente stimolante e inclusivo. In una scuola, i valori come il senso d’appartenenza devono essere vissuti e diffusi. Penso che ogni istituto debba possedere non solo una “mission” chiara, ma anche una “vision” a lungo termine. La nostra visione è di una scuola che non soltanto offre competenze, ma anche benessere e soddisfazione a chi la vive, favorendo un dialogo educativo attivo e soprattutto proattivo.”
Ci racconta brevemente la sua esperienza come dirigente scolastico?
“Dirigo l’Istituto Comprensivo Aiello di Bagheria dall’anno scolastico 2021/22.
Ho un’esperienza decennale come dirigente scolastico, maturata inizialmente in Lombardia, prima di approdare a Bagheria. La passione per l’educazione è una costante nella mia carriera, tanto da concludere ogni circolare con un motto che mi rappresenta: “Sempre con passione per la scuola”. Tuttavia, più che un dirigente mi piace considerarmi un “preside”, perché credo che presidiare una scuola significhi conoscerla a fondo, interagire con le famiglie e non limitarsi alla sola burocrazia.”
