di Martino Grasso
Da oggi il giardino di villa San Cataldo, torna ufficialmente, alla fruizione della città di Bagheria. L’inaugurazione è avvenuta intorno alle 10,30, alla presenza del sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo, gli assessori comunali Massimo Mineo, Antonio Scaduto e Dora Favatella Lo Cascio, e del commissario straordinario della Provincia regionale di Palermo, Domenico Tucci.
Presenti anche numerosi bambini e famiglie che hanno accolto positivamente la notizia.
La villa sarà aperta al pubblico ogni giorno, dalle 8 alle 12 e il sabato e la domenica dalle 8 alle 13, mentre nel periodo estivo sarà aperta anche di pomeriggio. All’inaugurazione c’erano anche alcune associazioni che hanno collaborato e collaboreranno per la gestione del giardino: Fai, Bagheria bene comune, wwf, Legambiente, Sant’Ignazio di Loyola.
Nel corso dell’inaugurazione hanno ricevuto un attestato di stima, alcuni operai che hanno lavorato nelle ultime settimane, a rimettere a posto il giardino.
Questa mattina a fare da ciceroni, sono stati gli studenti degli istituti comprensivi Tommaso Aiello, Gramsci e dei licei artistico Guttuso, e scientifico D’Alessandro oltre alla scuola media Ciro Scianna.
il taglio del nastro è stato accompagnato dal rullo dei tamburini. Ha avuto luogo anche la degustazione di prodotti tipici accompagnata da una spremuta d’arance raccolte nello stesso giardino e la presenza di animazione per bambini con Babbo Natale e Peppa Pig.
E’ stata allestita anche una mostra fotografica “Villa San Cataldo Ieri e oggi” e presentato un laboratorio di potatura, innesti, orticoltura, pratica del compostaggio e sistemi di irrigazione.
“La villa torna ai bagheresi –ha sottolineato il sindaco Vincenzo Lo Meo– non dobbiamo dimenticare che è un bene di tutti e per questo motivo va salvaguardato.”
“Sono davvero emozionato e felice -ha detto l’assessore Massimo Mineo– oggi è un giorno storico”.
Anche il commissario straordinario della Provincia Domenico Tocci ha voluto sottolineare l’importanza della restituzione del giardino alla città di Bagheria.
La storia di villa San Cataldo.
Ubicata nella zona nord-est di Bagheria, tra l’incrocio di via Consolare e via Papa Giovanni, villa San Cataldo occupa un’area di circa 35 mila mq; la costruzione risale alla metà del diciottesimo secolo, sulla base di osservazioni stilistiche è stata attribuita all’architetto palermitano G.B. Vaccarini. I probabili committenti furono o Don Giuseppe o don Nicolò, eredi di Don Vincenzo Galletti, principe di Fiumesalato e marchese di San Cataldo.
Della costruzione, sorta su un preesistente baglio agricolo, solo il giardino conserva l’originaria impronta barocca nel parterre, negli elementi decorativi e nelle due coffee-house che ne delimitano il lato est. I ripetuti rimaneggiamenti e, soprattutto, la ristrutturazione operata dall’architetto Rutelli nel 1860 hanno sostituito gli elementi barocchi con elementi di stile neogotico. L’ultimo proprietario della villa fu Ruggero Galletti che la vendette nel 1905 alla Compagnia di Gesù che la trasformò prima in noviziato e successivamente in seminario e infine sede del Seminario Missioni Estere. Dal 1997 è di proprietà della Provincia di Palermo che ne ha destinata una parte al liceo artistico Guttuso, i Padri Gesuiti infatti cedettero la proprietà alla Provincia Regionale di Palermo riservandosi una parte dell’ala sud.