di Martino Grasso
Entrare a villa Sant’Isidoro è come viaggiare nel tempo.
E’ un autentico tuffo a cuore quello che si prova nel varcare la soglia della villa.
Il tempo sembra essersi fermato in questa dimora a pochi metri dalla costa di Aspra.
Tutto è rimasto intatto: mobili, arredi, stanze da letto, ripostigli. Straordinario.
Da domani (sabato) la villa è aperta al pubblico. Tutti ne potranno usufruire.
L’inaugurazione, ad inviti, è avvenuta oggi. Il palco è stato sistemato nel giardino.
L’apertura al pubblico è stata preceduta da una mostra al museo Mandralisca di Cefalù dedicata ai due dipinti inediti di villa Sant’Isidoro: “ Davide con la testa di Golia” di Pietro Novelli e “San Sebastiano martirizzato” di Jusepe de Ribera (lo Spagnoletto), repliche autografe dei due grandi artisti, riconosciute da Vincenzo Abbate.
Gli onori di casa li hanno fatti Domenico Angileri, l’imprenditore che è diventato proprietario della villa dopo la morte della marchesa Maria Rita De Cordova.
Con Angileri c’era Stefania Randazzo, che ricoprirà il ruolo di direttore artistico del nuovo museo.
Sono state descritte le fasi che hanno portato la villa ad essere trasformata in una casa-museo.
Si sono susseguiti gli artefici di questo miracolo culturale: Giuseppe Tegnenti, Flora Rizzo per l’allestimento dei costumi e degli accessori e di Salvatore Pulizzotto e Antonino Scarpulla per la sezione etnoantropologica, di Gaetano Renda, progettista dell’intervento di restauro, e Mauro Sebastianelli, restauratore e consulente per la conservazione.
Alla presentazione hanno preso parte anche i sindaci di Bagheria, Ficarazzi e Casteldaccia: Patrizio Cinque, Paolo Martorana e Fabio Spatafora, oltre agli onorevoli regionali Francesco Cascio e Salvatore Siragusa e gli assessori del comune di Bagheria Rosanna Balistreri, Luca Tripoli e Fabio Atanasio, il presidente del consiglio comunale Claudia Clemente e il presidente della circoscrizione di Aspra Gerardo Lorenzini e alcuni consiglieri della circoscrizione. All’inaugurazione hanno preso parte anche il direttore del Museo Mandralisca Franco Nicastro, il Console di Spagna, Ignazio Caramanna e lo scultore Vincenzo Gennaro, le cui opere si stagliano su una arte della terrazza della villa.
Dopo la presentazione è stata la volta della visita all’interno del palazzo.
La villa sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19, con un biglietto di ingresso di 6 euro e 4 euro per il ridotto. Ogni mezzora sono previste visite guidate.