Il sindaco Vincenzo Lo Meo ha redatto la relazione semestrale del primo anno del suoi operato.
La relazione già inviata agli uffici della Presidenza del Consiglio comunale analizza, in realtà, un anno e mezzo dell’attività della Giunta Lo Meo, a partire dall’inizio del suo mandato, da giugno 2011 al 31 dicembre 2012.
“Mi sembra opportuno rivolgere ai Consiglieri e alla Città le mie scuse per il ritardo con cui presento la relazione annuale dell’attività amministrativa, -scrive il sindaco nella relazione- non perché la sottovaluti, la relazione annuale è uno dei più importanti appuntamenti dell’amministrazione.
Oltre ad essere un momento di verifica politico-amministrativa è anche un’occasione per una breve pausa di riflessione che non può non riguardare la nostra Comunità, ma era mia intenzione potervi fornire un quadro esaustivo delle attività svolte finora oltre al fatto che pressanti impegni di lavoro e gestione dell’Ente ne hanno fatto slittare la stesura”.
La relazione contiene le principali attività, azioni, procedimenti messi in atto dai 4 settori funzionali nelle tematiche dei Lavori Pubblici, Urbanistica, Politiche sociali, Finanze e bilancio, Cultura, Ambiente, Polizia Municipale, Affari generali, ecc. Include inoltre la relazione del segretario generale e una sezione specifica relativa allo stato di attuazione del Piano di zona del distretto 39.
Lo Meo ha inoltre voluto inserire due questioni specifiche: quella che riguarda la situazione del Coinres, legata al consorzio per la gestione dei rifiuti e una disamina sulla situazione economica dell’Ente.
Nell’introduzione alla relazione il sindaco scrive: “La fase di espansione e sviluppo non mancherà; tarda ad arrivare anche a causa della difficilissima congiuntura, regionale, nazionale, europea, ma, sono certo, non mancherà se tutti siamo disposti a fare sacrifici e a non cadere nel torpore della rassegnazione del “nulla cambia”.
Tutti noi cittadini di Bagheria stiamo facendo enormi sacrifici, a partire dal necessario aumento delle tasse cui siamo sottoposti, sacrifici che riguardano anche la riduzione di alcuni servizi essenziali, ma ho fede che questo sia un periodo difficile che passerà se saremo pronti ad accettarli questi sacrifici, a partecipare alla gestione della cosa pubblica, a pensare come comunità e non egoisticamente. Occorre recuperare il tempo perduto, occorre riparare ad errate gestioni e scelte, stringere la corda e ripartire”.
(fonte ufficio stampa)