Per prevenire l’illegalità, soprattutto quando si tratta di appalti pubblici, il sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo, ha nominato il segretario generale pro-tempore, la dottoressa Domenica Ficano, responsabile della prevenzione e della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica amministrazione, ai sensi della normativa in vigore.
“Sembra un provvedimento tecnico – spiega il sindaco Lo Meo – ma è un’azione che ha ricadute importanti sulla gestione organizzativa della macchina comunale. A novembre 2102 è stata promulgata la legge 190 che dà disposizioni per prevenire e reprimere la corruzione e l’illegalità nelle pubbliche amministrazioni. Un tema di grande attualità per cui sentiamo il dovere di non sottovalutare un fenomeno che tocca spesso le istituzioni pubbliche”.
L’assessorato Autonomie Locali della Regione Siciliana ha richiesto al Comune di Bagheria informazioni circa l’attuazione del codice Vigna.
“Il codice -spiega il segretario generale, Domenica Ficano – è ispirato ai principi di trasparenza nelle PA che si inserisce nelle iniziative volte a contrastare il fenomeno della criminalità organizzata all’interno delle stesse amministrazioni pubbliche, rappresenta anche un codice comportamentale del dipendente pubblico, per garantire il buon funzionamento dell’amministrazione e l’impermeabilità del sistema amministrativo ai fenomeni mafiosi e corruttivi. L’amministrazione comunale ha ritenuto di poter adottare alcuni provvedimenti immediatamente operativi in termini di organizzazione e di attribuzione di responsabilità – continua la dirigente – ed uno di questi provvedimenti è appunto la scelta di una figura di ‘Responsabile della prevenzione e della corruzione.”
Tra i compiti del responsabile della prevenzione della corruzione figurano la redazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e il Programma di selezione e formazione dei dipendenti chiamati ad operare nei settori particolarmente esposti alla corruzione; la trasmissione del Piano e del Programma al Dipartimento della Funzione Pubblica; la verifica dell’attuazione del piano e la sua idoneità, nonché, proporre modifiche qualora siano accertate significative violazioni delle prescrizioni, ovvero, nel caso di intervenuti mutamenti nell’organizzazione o nell’attività dell’amministrazione; la verifica d’intesa con il dirigente competente, l’effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo volgimento delle attività esposte a più elevato rischio di corruzione; l’individuazione del personale da inserire nel programma di formazione; la redazione e pubblicazione, entro il 15 dicembre di ogni anno, sul sito web del Comune di una relazione recante i risultati dell’attività svolta; la trasmissione entro il medesimo termine del 15 dicembre della relazione sull’attività svolta all’organo di indirizzo politico dell’amministrazione, rammentando che nei casi in cui l’organo di indirizzo politico lo richieda o qualora il dirigente responsabile lo ritenga opportuno, quest’ultimo riferisce sull’attività.
E ancora dovrà sovrintendere al coordinamento e al controllo sull’assolvimento dei nuovi obblighi di pubblicità e trasparenza previsti dai commi 15, 16, 26, 27, 28, 2; Si occuperà di redigere lo schema di regolamento sui controlli interni obbligatori ai sensi del D.L. 174/12 convertito in legge.
Attraverso un apposito questionario che verrà trasmesso ai dirigenti e da questi girato a tutti i dipendenti di settore, verrà valutato il grado di informazione e di conoscenza dei dipendenti sui temi trattati dal codice Vigna, in particolare nei settori degli appalti e dell’urbanistica, e per i dirigenti e responsabili categoria “D” e “C” anche la dichiarazione prevista dall’articolo 11 del codice antimafia e anticorruzione.
Il codice Vigna ed il questionario è scaricabile dal sito web comunale. (ufficio stampa comune)