Sia il Pd che il consigliere comunale Angelo Barone, intervengono con due note, in merito alla sentenza del Tar che ha condannato il Comune a riattivare il servizio igienico personale.
Scrive il Pd: “Lo avevamo detto: meglio destinare i 60.000 euro di maggiori entrate per assicurare il servizio igienico personale che aumentare il capitolo che finanzia le indennità di sindaco e assessori. Lo avevamo scritto, che garantire in toto il servizio di assistenza agli alunni disabili era un obbligo di legge per il comune a tutela del diritto costituzionale allo studio. Puntuale è arrivata la sentenza del Tar, preannunciata da giorni e per certi versi scontata, che da ragione alle 38 famiglie che hanno ricorso contro il Comune per avere avuto negato il diritto all’assistenza igienico personale per l’intero orario scolastico. Una sentenza, dal sapore amaro, sia perché ancora una volta le famiglie per avere riconosciuto un diritto sacrosanto hanno dovuto ricorrere alle vie legali, sia perchè ormai il primo quadrimestre è volato via, tra enormi difficoltà e disagi da parte di alunni e genitori. Al danno potrebbe aggiungersi la beffa poiché il Comune potrebbe essere condannato a pagare i danni per la mancata erogazione del servizio sino ad oggi. Riteniamo doveroso che il comune da subito provveda a dare seguito alla sentenza e che, come già chiesto nei giorni scorsi, il Sindaco e l’assessore al ramo Maria Puleo chiedano scusa in maniera pubblica e ufficiale alla città a cominciare dalle famiglie degli alunni disabili, per la superficialità dimostrata in una vicenda tanto delicata e importante. Il Pd reputa fondamentali i temi della scuola e della disabilità e si attiverà a tutti i livelli perché le istituzioni riservino la giusta attenzione al caso Bagheria.”
Angelo Barone aggiunge: “Come facilmente prevedibile, Il T.A.R. ha accolto la richiesta delle 38 famiglie dei bimbi diversamente abili per l’erogazione dei servizi di assistenza igienico personale, al trasporto ed all’assistenza alla comunicazione.
Ho già detto e ripetuto più volte che questa situazione, tanto vergognosa quanto drammatica, non poteva essere presa sotto gamba dall’Amministrazione.
L’accoglienza del ricorso è un chiaro segnale dell’indispensabilità di questi servizi che deve rimanere tale e che devono essere garantiti anche di fronte al dissesto finanziario.
Spero che i servizi vengano sin da subito riattivati ed erogati in modo adeguato ai bisogni dei bambini, spero, inoltre, che l’Amministrazione Cinque faccia fede allo slogan “chi sbaglia (o ha sbagliato) deve pagare”, tanto gridato in campagna elettorale quanto in consiglio comunale, e si assuma le proprie responsabilità non facendo gravare sulle casse comunali, con le proprie mancanze amministrative, gli eventuali danni erariali provocati.